Un miliardo di euro. E’ la somma che lo Stato potrebbe incassare mettendo a bando la concessione per il Lotto.

Le commissioni parlamentari stanno esaminando la possibilità di inserire la gara nel decreto di riodino dei giochi per il quale si attende il parere nei prossimi giorni. Secondo quanto scrive il Gazzettino il parere espresso dalle Commissioni di Camera e Senato dovrebbe dare per certa la messa a gara della concessione. Al Tesoro, nel frattempo, si sta discutendo di quella che potrebbe essere la migliore destinazione delle entrate incassate dalla gara.

Le possibili destinazioni sono due: il taglio delle tasse o la riduzione del debito pubblico.

La prima ipotesi sembra essere quella privilegiata dal vice ministro all’Economia Maurizio Leo (nella foto) e quindi la più probabile. La seconda invece la più caldeggiata dagli Uffici del Tesoro.

“La partita, pure se la bilancia sembra pendere a favore di Leo, non sembra del tutto chiusa. Manca infatti come detto, il parere della Commissione finanze del Senato, quella presieduta dal leghista (molto vicino al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti) Massimo Garavaglia. La Commissione avrebbe dovuto esprimere il parere entro il 22 febbraio, ma ha chiesto al governo un tempo extra per approfondire la questione della gara del Lotto. Martedì prossimo saranno ascoltati il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la società IGT”, scrive il quotidiano.

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