Nella serata di ieri il Consiglio Comunale di Lavagna (GE) ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo di minoranza Officina Lavagnese, con cui si chiede il riordino del settore gioco d’azzardo in Italia e la riduzione dell’offerta. L’approvazione è avvenuta nella seduta di ieri sera.

“La pratica N. 11 del Consiglio Comunale riguardava l’appello per il riordino del settore gioco d’azzardo in Italia – scrive Officina Lavagnese -. I Consiglieri comunali di Officina Lavagnese hanno risposto all’appello lanciato dalla campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco” seguita dalla creazione di un coordinamento nel Tigullio che vede l’impegno di tante associazioni del territorio.

La nostra mozione, come l’appello, nasce dal fatto che il gioco d’azzardo in Italia ha assunto dimensioni considerevoli con numeri in continua espansione, conseguenza di un’offerta di azzardo smisurata. L’intero comparto del gioco d’azzardo in Italia vive ormai da anni su proroghe e deroghe delle concessioni e con una normativa estremamente complessa e sempre più modificata e/o integrata attraverso l’inserimento di emendamenti a provvedimenti sottoposti al voto di fiducia del Parlamento.

Sappiamo che l’aumento non riguarda solo gli adulti ma anche i minori.

Il benessere delle famiglie viene minato da eccessive risorse utilizzate dai giocatori a scapito di spese per la famiglia stessa e per la casa, con ricorso spesso a indebitamento, in alcuni casi all’usura, liti e violenze di ogni genere.

La sicurezza dei territori viene messa in pericolo dalle infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco fisico e un grande pericolo, sempre più in aumento,per giovani e giovanissimi, é il gioco online che sta diventando di portata esponenziale.

I Sindaci e i Consigli Comunali hanno precise responsabilità per la salute dei cittadini e lo sviluppo dei territori, regolate dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti locali n.267 del 18 agosto 2000 e relativi aggiornamenti, 2022, e l’esercizio del potere di pianificazione dei Comuni deve tener conto anche delle esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre degli abitanti.

Visto che purtroppo Regioni, Comuni, Associazioni e cittadini non hanno più né il libero accesso ai dati del gioco né la possibilità di utilizzarli a fini istituzionali, di formazione, sensibilizzazione e informazione, si é chiesto di mettere ordine nel comparto gioco d’azzardo, di ridurre l’offerta di gioco d’azzardo, di avviare una riflessione sui limiti di pericolosità in termini di addiction dei giochi autorizzati dallo Stato e di superare l’attuale regime straordinario per riorganizzare l’intero panorama in modo chiaro e comprensibile anche in termini normativi.

Si é chiesto altresì di rivedere alcune tipologie di gioco legali che non portano introiti significativi per l’Erario ma che si prestano in modo molto semplice, attraverso la criminalità organizzata, al riciclo del denaro sporco e ancora che i dati relativi al gioco d’azzardo vengano resi disponibili senza alcun vincolo sul sito dell’ADM ( Agenzia governativa delle Accise, Dogane e Monopoli), sia per il gioco fisico che per il gioco online.

La mozione chiede quindi che il Sindaco si faccia portavoce presso gli organi competenti delle istanze sopra elencate, in particolare presso Regione Liguria e Agenzia Dogane e Monopoli di Stato”.

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