Giochi&Regioni. Campania approva legge su gioco patologico, Toscana avvia i lavori

Dalla Campania anche una proposta di legge alle Camere sul gioco patologico

 

(Jamma) “Siamo davvero soddisfatti, una richiesta che, come gruppo, avevamo avanzato esattamente due settimane fa”. È quanto afferma il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri, commentando la decisione della IV commissione “Sanità” che si è pronunciata sulle quattro proposte di legge sulla disciplina del gioco d’azzardo e sulla prevenzione della ludopatia presentate da Udc, Più Toscana, Fratelli d’Italia e Partito Democratico.

«Giorno dopo giorno – ammette Lazzeri, firmatario insieme ad Antonio Gambetta Vianna della proposta di legge “Disciplina del gioco consapevole, responsabile e controllato. Prevenzione e assistenza della ludopatia” –, molte famiglie si stanno rovinando per colpa del gioco d’azzardo patologico. È compito della politica trovare una pronta soluzione ed è per questo che sono estremamente soddisfatto dell’esito della commissione».

Per l’esponente di Più Toscana, “gli obiettivi restano sempre quelli della prevenzione della ludopatia, andando a salvaguardare soprattutto le fasce più deboli. Ma non dobbiamo lasciare soli coloro che, purtroppo, soffrono già della dipendenza da gioco d’azzardo. Dobbiamo istituire – conclude – un osservatorio che operi a titolo gratuito e dobbiamo prevedere il divieto di apertura delle sale slot in un raggio di almeno 800 metri da istituti scolastici, centri giovanili o altre strutture frequentate specialmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale”.

Dalla Campania il sì alla nuova proposta di legge

Oggi la Regione Campania ha invece approvato proposta di legge per la tutela delle persone affette da gioco patologico. Il testo è stato presentato dai consiglieri regionali Donato Pica (Pd), primo firmatario, Antonio Amato (Pd), Ugo de Flaviis (Popolari udeur), Carmine Sommese (Gruppo Misto) e Michele Schiano di Visconti (PdL) al fine di porre in essere strumenti volti a far fronte ai danni economici, psichici e sociali provocati da lgioco d’azzardo patologico prevede misure di sostegno agli enti locali per progetti di finanza sociale e alle associazioni di volontariato impegnate nel settore, sinergie tra operatori del pubblico e del privato sociale, interventi socio-educativi.

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