(Jamma) Prima l’istituzione delle nuove sedi, adesso il loro accorpamento. Si preannunciano infatti importanti novità per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, nell’ambito del processo di accorpamento e con l’obiettivo di realizzare un ulteriore risparmio di risorse (circa un milione di euro all’anno), il personale di 15 sedi periferiche sarà trasferito,prevedibilmente entro il 2013, nella sede dell’ufficio doganale locale con eccezione di Vercelli e Pisa per le quali è stata prescelta la sede della sezione dei Monopoli. Le altre sedi unificate sono: l’Aquila, Ferrara, Reggio Emilia, Como, Asti, Torino, Oristano, Messina,Carrara, Livorno, Trento, Aosta,Grosseto.
E’ quanto è emerso ieri nel corso della riunione tra i vertici dell’Agenzia e le rappresentanze sindacali. L’incontro è stata l’occasione per presentare il piano aziendale della Agenzia delle dogane e dei Monopoli, sul quale le organizzazioni hanno espresso più di qualche perplessità. “Non del tutto positiva è la nostra valutazione del piano dei Monopoli- fa sapere la Cisl- Intanto per il fatto che per l’amministrazione ex AAMS presenta per la prima volta un proprio piano e, dunque, non ci sono stati forniti dati concreti di riferimento utili a comparare il grado di raggiungimento degli obbiettivi ed i livelli di efficienza degli anni passati. Ma quello che non ci soddisfa è l’assoluta mancanza di indicazioni chiare circa tempi e termini per l’assegnazione degli obbiettivi alle sedi periferiche, sedi per le quali non viene indicata alcuna iniziativa di efficientemente operativo”.
“Per ciò che concerne le dogane,l’amministrazione ha preso atto delle osservazioni di parte sindacale mentre per ciò che concerne i Monopoli si è resa evidente la profonda diversità di opinione sul tema controlli SIAE che, ad avviso delle OO.SS., non ha più motivo di essere atteso il consistente potenziamento del personale Monopoli grazie alla mobilita’ dal Tesoro. La dirigenza dei Monopoli ha informato che la convenzione con la SIAE si è tacitamente rinnovata fino al 2016 ma che l’accorpamento con le dogane ne potrebbe, comunque, prevedere una revisione”.
