“Questa è un’occasione utilissima di confronto su un tema cruciale. C’è un dibattito pubblico internazionale su questo tema, ma l’Italia non riesce a entrate in questa discussione. Pensare che un Paese come il nostro non affronti questo dibattito mi sembra assurdo. Nella pratica concreta, un approccio comportamentale può offrire una prospettiva di soluzione con cui ottenere un migliore risultato a un minor prezzo. Il tema del gioco ha tantissime sfaccettature, però ci sono questioni che isolate potrebbero creare un’alleanza tra i vari soggetti. Una è il registro unico delle autoesclusioni. Se il nostro obiettivo è affrontare sul nascere condizioni che poi possono scivolare nella ludopatia, perchè non si istituisce una nudge unit che studi il tema del gioco? Ci sarà sempre un modo illegale di poter giocare, quindi perchè non aiutare le persone a giocare in maniera più consapevole? Se sposiamo un approccio comportamentale possiamo creare tante occasioni per avvicinarci agli obiettivi che abbiamo coinvolgendo le persone, senza limitare le loro libertà”.

Lo ha detto Andrea Casu (nella foto), Deputato e Segretario di Presidenza Delegato D’Aula del Gruppo PD-IDP alla Camera, intervenendo a Roma presso l’Università LUMSA alla presentazione del progetto – condotto da BVA Doxa e dalla BVA Nudge Consulting – dal titolo “Gentilmente Responsabili – Le scienze comportamentali per un gioco consapevole”.

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