(Jamma) “Coraggio, serietà e concretezza”. Sono questi i tre elementi che secondo il consigliere regionale del Popolo della Libertà-Forza Italia, Giulio Gallera, caratterizzano la legge in materia di contrasto alla ludopatia approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale lombardo.
“Questo – continua Gallera – è uno dei momenti che dà un senso profondo al nostro impegno politico e al senso stesso delle istituzioni. Infatti, la dipendenza da gioco d’azzardo è un problema che vediamo quotidianamente al bar. Persone normalissime che prese dai più svariati sentimenti, dai più banali ai più profondi, cadono in un vortice che mette in ginocchio le loro famiglie o a mette a repentaglio addirittura le loro pensioni.”
“Troppo spesso – spiega il Consigliere del Popolo della Libertà – Forza Italia – i nostri sindaci si sono trovati impotenti dinanzi a questa situazione, senza gli adeguati strumenti di legge per intervenire. Con oggi andiamo, quindi, a dare risposte concrete, creando e imponendo spazi dedicati all’interno dei locali e introducendo strumenti premiali per quei gestori che dicono no alle slot. Inoltre, attraverso uno stanziamento di 1 milione di euro interveniamo concretamente sulla cura e la presa in carico di coloro che sono finiti nel tunnel della dipendenza, a fronte di un quasi totale silenzio a livello nazionale.”
Anche il consigliere del Popolo della Liberta –Forza Italia e vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Carlo Malvezzi, è intervenuto per sottolineare l’importanza di questo provvedimento.
“Abbiamo cercato – spiega Malvezzi – una soluzione che fosse un punto di equilibrio reale: da un lato, ci si rivolge a chi è affetto da questa patologia ma al contempo nella proposta di legge ‘no slot’ ci sono messaggi educativi assai significativi. Diamo così una riposta forte in tal senso, così come si rendono protagoniste le amministrazioni comunali che sinora hanno subito quanto veniva posto in atto sui propri territori.”
In conclusione del suo intervento il consigliere Malvezzi ha voluto sottolineato con forza l’aspetto di premialità fiscale. “Questa – ha sottolineato – vuole essere una norma coraggiosa, non una semplice petizione di principio. Da qui l’introduzione di una riduzione dell’ IRAP per chi rinuncia alle slot e un inasprimento della stessa per chi sceglie di mantenerle. Ora prepariamoci a resistere, questa norma, infatti, è così innovativa che impone stili di vita molto diversi da quelli attuali e sarà oggetto certamente di ricorsi da parte di operatori che hanno sottoscritto accordi con lo Stato, che su questa partita è stato un po’ troppo ‘struzzo’ in questi anni”.
