Nell’ambito della discussione che ha portato all’approvazione del Decreto Green Pass in Senato, in seguito alla questione di fiducia posta dal governo sono stati preclusi i due ordini del giorno presentati da Lucio Malan e Luca Ciriani (FdI) con cui si impegnava il Governo a “valutare l’opportunità di adottare iniziative volte a garantire la gratuità dei kit di tamponi, anche salivari, e a valutare l’opportunità di adottare iniziative volte alla revisione della capienza delle sale da spettacolo, come cinema e teatri, in accordo con le categorie del settore culturale” e a “disporre, ai fini dell’ottenimento della certificazione verde COVID-19, anche tramite apposite convenzioni, tamponi rapidi, anche salivari o comunque denominati in maniera gratuita per i cittadini fino al termine dello stato di emergenza, anche mediante l’introduzione di appositi presidi presso i luoghi di lavoro, le stazioni ferroviarie ed altri luoghi per il cui accesso è richiesto il Green Pass“.

Nei due ordini del giorno si ricorda come il Green Pass sia stato reso imprescindibile per una serie di attività, tra cui l’accesso sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente).

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