“Quali iniziative intenda adottare al fine di rilanciare le condivisibili e originarie finalità della lotteria degli scontrini e di consentirle di conseguire i risultati attesi”. E’ quanto chiede il deputato Francesco Emilio Borrelli (AVS) in un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’Economia e delle finanze.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

“Per sapere – premesso che: nel più ampio contesto di dematerializzazione e digitalizzazione dei processi di gestione di documenti e dati fiscali, il cosiddetto decreto « Rilancio » ha previsto a decorrere dal 1° gennaio 2021 l’operatività della cosiddetta « lotteria degli scontrini », concorso a premi collegato agli acquisti effettuati dai cittadini con modalità « cashless » che punta a combattere l’evasione fiscale facendo leva sulla condotta del cliente che, per potervi partecipare e beneficiare dell’esenzione fiscale integrale del premio riscosso, deve richiedere all’atto di una transazione lo scontrino fiscale; i premi della lotteria per il loro intero ammontare non concorrono a formare il reddito del vincitore nel periodo di imposta di riferimento, né le somme percepite sono assoggettate a alcun prelievo erariale. Si tratta di un incentivo molto rilevante se solo si considera che per alcuni giochi è invece stabilito un prelievo, sulla parte della vincita eccedente 500 euro, fissato nella misura del 12 per cento per le lotterie nazionali a estrazione istantanea, Enalotto e Superstar, e dell’8 per cento per le vincite al lotto; fino al 2022, la lotteria prevedeva, dietro ricorso a particolari codici, estrazioni a cadenza settimanale, mensile e annuale. Successivamente con provvedimento direttoriale n. 15943 del 2023 l’Agenzia delle entrate ha diramato le specifiche tecniche per l’adeguamento dei dispositivi di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri e imposto a tutti gli esercenti di dotarsi di un nuovo sistema informatico in grado di generare un QR-code da riportare nel documento commerciale (scontrino) che consente di partecipare alle estrazioni già all’atto della sua emissione, aprendo così la strada alla lotteria istantanea con verifica immediata della vincita; l’Agenzia delle entrate ha fissato al 2 ottobre 2023 il termine ultimo per adeguare il software del registratore di cassa e permettere la generazione in tempo reale del codice bidimensionale già all’atto dell’emissione dello scontrino. Agli esercenti che adattano i propri registratori telematici di cassa al nuovo sistema viene riconosciuto, ai sensi dell’articolo 8 del decreto-legge n. 176 del 2022, un credito d’imposta (ulteriormente disciplinato dal provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle entrate n. 231943 del 2023) pari al 100 per cento della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 50 euro per ogni apparecchio e fino a esaurimento delle risorse, un importo sicuramente esiguo a fronte di un costo di adeguamento che può raggiungere 150 euro; l’adeguamento potrebbe rendere di fatto obsoleti i vecchi registratori telematici di cassa e costringere gli esercenti alla loro sostituzione con quelli di ultima generazione, con ulteriore aggravio dei costi da sostenere; nata per ridurre l’evasione fiscale, incentivare i pagamenti elettronici, comportamenti di consumatori e distributori, la lotteria degli scontrini sembra non aver suscitato grande interesse tra i contribuenti/consumatori nonostante l’ammontare di premi non irrilevante, perché oltre ai significativi costi connessi all’adeguamento dei registratori di cassa, la lotteria presenta altri elementi di complessità applicativa in fase di gestione ordinaria, non ultimo quello legato a un meccanismo troppo farraginoso, ostacolato anche dal digital divide che esclude molti anziani e chi ha poca dimestichezza con computer, smartphone e app –: quali iniziative intenda adottare al fine di rilanciare le condivisibili e originarie finalità della lotteria degli scontrini e di consentirle di conseguire i risultati attesi”.

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