Bianconi (Pdl): “Necessaria disciplina ad hoc per le vlt”

(Jamma) In che modo si verifica che le autorizzazioni rilasciate per l’installazione delle videolotterie rispettino il Decreto Balduzzi, quali sono le ragioni per cui non è stato ancora proposto un limite al rilascio delle autorizzazioni per l’installazione nelle sale da gioco delle Vlt e per quale motivo non è stata ancora prevista una disciplina ad hoc. E’ quanto chiedono, in un’interrogazione rivolta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, Antonio Scavone e Laura Bianconi (nella foto) insieme ai senatori del gruppo Grandi Autonomie e Libertà e al senatore del Pdl Salvatore Sciascia.

“Nel corso degli ultimi anni – si legge nell’interrogazione – il fenomeno del gioco d’azzardo ha assunto un volume di enormi proporzioni sociali ed economiche” e “sta diventando una vera e propria emergenza sociale, soprattutto alla luce del fatto che i maggiori giocatori sono giovani, il 56% dei quali dichiara di giocare per passare il tempo e il 10% gioca più di tre volte a settimana”. Di pari passo con la diffusione del gioco d’azzardo si ha “una preoccupante diffusione della ludopatia”.

Il decreto Balduzzi “ha previsto l’obbligo di riportare avvertimenti sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro e sulle relative probabilità di vincita nelle aree e nelle sale con videoterminali, e ha dettato nuove regole in tema di pubblicità e giochi”.

Alla luce di tutto questo si chiede “se siano in discussione o in fase di presentazione proposte volte a stabilire protocolli di sicurezza oltre a quelli previsti” e qual è la strategia in atto “per rendere operativi i principi contenuti nel decreto Balduzzi, anche con riferimento ai finanziamenti dedicati e finalizzati all’avvio sistematico di iniziative di cura e prevenzione per contrastare il dilagante fenomeno delle Vlt”.

Articolo precedenteDecreto del Fare. Slitta alle 17 termine presentazione emendamenti in Aula
Articolo successivoDl occupazione e Iva: bocciati emendamenti del Sel per l’aumento del preu del gioco