(Jamma) Nel 2013 il Trotto ha corso per 2 mesi gratis. Preoccupati ed impegnati ad inseguire i soldi che ci hanno rapinato e che arrivano col contagocce, qualcuno ci sta sfilando anche il portafogli e non ce ne stiamo neppure accorgendo. E’ la denuncia che arriva dagli Imprenditori Ippici Italiani attraverso le parole di Enrico Tuci. “Al Trotto – ha spiegato – nei primi 8 mesi dell’anno sono stati distribuiti solo 31 milioni di Euro, esattamente quanto avrebbe dovuto essere distribuito in 6 mesi!
Ricordiamo che dal bilancio del settore di 250 milioni derivava un montepremi di solo 115 milioni che, decurtato dal decreto “zozzeria” diventavano 102. Intanto chiedetevi come vengono usati gli altri 135 milioni, forse per organizzare il sistema dei pagamenti, l’antidoping e la promozione dell’ippica?
Ma andiamo avanti, al trotto spetta il 60% ovvero 61 milioni, al 31 agosto ne hanno messi sul palo solo 31.
Sappiamo bene che apriranno alcuni ippodromi importanti, ma qualcuno crede che verranno assegnati 30 milioni nei prossimi 4 mesi?
Come al solito dal Palazzo nessuna spiegazione e nessuna risposta, la programmazione è segreta ed improvvisata, intanto il livello tecnico delle Corse sta precipitando e la loro credibilità sta toccando il fondo. Evidentemente le Corse con 2 cavalli al Ministero piacciono. L’importante è risparmiare. Ma per chi?
Puledri, questi sconosciuti! La programmazione delle corse per i due anni è completamente trascurata e con dotazioni ridicole. Ai puledri trottatori spettano, nel 2013, circa 5 milioni di Euro. Nei mesi di luglio e agosto ne sono stati distribuiti solo 529.000. Nei prossimi mesi spetterebbero ai due anni oltre un milione al mese! Ci credete? Andate a vedere la programmazione e le dotazioni di questi giorni e fate un rapido conto. L’importante è risparmiare. Ma perchè?
Premi allevatori, tutto al contrario! Se sei allevatore di un cavallo buono che vince a Vincennes o a Solvalla non prenderai un Euro. Se sei allevatore di un puledro mediocre che vince a Civitanova Marche prenderai il 20%. Si chiama Meritocrazia Ministeriale.
Tutto questo evidenzia la totale assenza di trasparenza, di informazione e di una guida tecnica del settore. Siamo su un pullman senza autista”.
