Dieci i quattro anni indigeni al via dietro le ali dell’autostart, Dea Sprint Bar l’alternativa a 4,5

Il circuito classico 2023 dei quattro anni indigeni chiude la sua corsa il giorno di Santo Stefano al Paolo VI. Va infatti in scena il Gran Premio Città di Taranto (euro 37.400, metri 1600), Gruppo III, che ha raccolto dieci concorrenti dietro le ali della macchina.

Secondo a Modena nel Gran Premio Unione Europea a novembre, Denver Gio è da considerare il cavallo da battere. Lo è dal punto di vista tecnico e lo è anche per Betflag, provider leader nell’offerta a quota fissa online. La chance del figlio di Southwind Frank, allenato e interpretato da Alessandro Gocciadoro, è valutata 1,8 complice il 3 avuto in sorte all’estrazione dei numeri.

Meno bene è andata a Daniele Jet, secondo a Castelluccio dei Sauri nel Gran Premio di Capitanata, ma qui costretto ad avviarsi ad uno scomodo 7. E’ 5,5 la quota proposta in antepost da Betflag che gli preferisce un’altra allieva di Gocciadoro quale prima alternativa – Dea Sprint Bar – a 4,5.

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