Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Monza e Brianza, sin dallo scorso mese di novembre ha promosso una serie di incontri con le classi quarte e quinte delle Scuole secondarie di secondo grado insistenti nei comuni brianzoli, nell’ottica di favorire la cultura della legalità, della diffusione dei principi costituzionali di base, nonché per illustrare i compiti istituzionali affidati alla Guardia di Finanza.

E’ un’iniziativa nata nel solco delle positive e pregresse esperienze maturate nell’ambito del protocollo “Educazione alla legalità economica” sottoscritto tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e l’allora M.I.U.R., ora Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Gli incontri, che proseguiranno fino a marzo 2024, hanno già interessato gli Istituti “Ezio Vanoni” di Vimercate, “G. Parini” di Seregno, “A. Olivetti” di Monza, “E. Morante” di Limbiate e “Gandhi Mohandas Karamchand” di Besana in Brianza, ove le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Monza, il Gruppo di Monza e le Compagnie di Seregno e Seveso, alla presenza di oltre 550 studenti, hanno descritto i compiti istituzionali affidati alla Guardia di Finanza e connesse azioni di servizio finalizzate al contrasto dell’evasione, dell’elusione e frodi fiscali, degli illeciti in materia di spesa pubblica, della criminalità economico-finanziaria.

In ragione del concreto interesse e della fattiva collaborazione del corpo docente e degli studenti, durante gli incontri si è ragionato su come:

  • incrementare nei ragazzi la consapevolezza del loro ruolo di cittadini, titolari di diritti e di doveri che investono anche il piano economico;
  • sensibilizzare i giovani circa la “convenienza” del valore della legalità economico- finanziaria, da apprezzare non per paura delle relative sanzioni, bensì per la sua utilità, sotto il profilo individuale e sociale;
  • illustrare il ruolo ed i compiti della Guardia di Finanza, in modo da stimolare maggiore consapevolezza circa il delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia dalla parte dei cittadini, a tutela delle libertà economiche;
  • accrescere negli adolescenti la consapevolezza delle conseguenze delle loro azioni, attraverso esempi concreti riscontrabili nella vita quotidiana in ordine ad attività effettivamente concluse in materia di contraffazione, abusivismo commerciale organizzato, tutela del Made in Italy e della sicurezza prodotti, vigilanza sul comparto del gioco e delle scommesse, traffici illeciti, tra cui l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso degli incontri si è lasciato spazio anche a momenti di dibattito partecipato, nonché all’illustrazione dei concorsi banditi dalla Guardia di Finanza per l’ammissione ai corsi di Accademia, della Scuola Ispettori e Sovrintendenti e della Scuola allievi finanzieri, evidenziando le opportunità dagli stessi offerti.

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