“L’Anact, Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore, a tutela degli allevatori coinvolti e dei proprietari danneggiati, esprime riprovazione per quanto accaduto nella giornata di venerdì 3 novembre all’Ippodromo Agnano di Napoli. Nel rispetto di ogni diritto e libertà di azioni a difesa del proprio lavoro e dei propri interessi, si nota che provocare l’annullamento improvviso di un convegno di corse in cui erano i programma due batterie del Gran Premio Anact per i due anni, sia stato un atto sconsiderato. Così come va rimarcato negativamente come non ci sia stata collaborazione da parte della Società di Corse nel trovare una tempestiva soluzione nell’immediato a tutela di quei cavalli, di quei proprietari, degli allenatori e dei guidatori, che avevano affrontato lunghi viaggi e sostenuto prima e dopo costi di trasferta imprevisti. L’Anact, pur essendo soggetto colpito da tali condotte, con senso di responsabilità valuterà qualche forma di ristoro per i proprietari, e si impegnerà affinché la loro passione non venga minata ancora nel futuro”.

Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli Trotto.

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