AIART. Borgomeo: ‘Tra le priorità del Comitato Media e Minori arginare la pubblicità che riguarda il gioco’

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(Jamma) Dopo 18 mesi di blocco è stato  nuovamente istituito il Comitato Media e Minori, per il presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, Luca Borgomeo “Ora ci sarà molto da lavorare per recuperare il tempo perduto, a cominciare dalla necessità di arginare la pubblicità che riguarda il gioco d’azzardo. I minori ne sono sempre più vittime. Purtroppo il ritardo con cui si sono mosse le istituzioni dimostra che c’è ancora poca sensibilità su un tema così delicato”.

Dopo diciotto mesi di blocco, torna a muovere i suoi passi il Comitato Media e Minori. Il nuovo presidente è il professor Maurizio Mensi.

Finito nelle sabbie mobili per la scadenza del mandato dei suoi componenti, l’organismo chiamato a vigilare sulla «cattiva tv» e a tutelare i ragazzi davanti al piccolo schermo viene ricostituito. La legge stabilisce che i membri siano «nominati con decreto dal ministro delle Comunicazioni d’intesa con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ». E proprio l’accordo sembrava mancare. Adesso la svolta annunciata dal viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà. «Con l’Agcom, in piena intesa con il ministro Zanonato – ha affermato – si sono concordati i componenti della parte istituzionale, tutte persone di elevata esperienza giuridica e professionale ». E ha aggiunto: «La nomina del Comitato è un primo passo per affrontare con responsabilità un tema di grande importanza ». Nuovo presidente è Maurizio Mensi, professore di diritto pubblico dell’economia della Scuola superiore di economia e docente di diritto dell’informazione all’Università Luiss di Roma. Poi sono stati nominati Graziana Campanato, presidente della Corte d’Appello di Brescia e già presidente del Tribunale dei minori di Venezia; la senatrice Anna Serafini, esperta in tutela dei minori; Emilia Visco, giurista ed ex direttore del dipartimento vigilanza e controllo dell’Agcom. Erano già stati designati Bruno Geraci (rappresentante Corecom); Antonio Cotura, Mario Russo, Domenico Infante, Elisa Manna, Remigio Delgrosso (rappresentanti utenti); Maria Elita Lucchin, Gianfranco Noferi, Alessia Caricato, Filippo Rebecchini, Bianca Papini (rappresentanti emittenti). Soddisfazione è stata espressa da Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart: «È positivo che sia risorto il Comitato. Ora avrà molto lavoro arretrato perché le violazioni sono quasi giornaliere». Nell’ultimo anno di attività, il 2011, l’organismo ha accertato 62 infrazioni al Codice tv e minori. Quando arriva una segnalazione al Comitato, comincia l’istruttoria. Può essere il caso di film o fiction «nocivi» per i ragazzi andati in onda durante la giornata, di tg con immagini raccapriccianti, di reality volgari, persino di cartoni animati a rischio. Se viene accertato che quanto trasmesso lede i ragazzi, il Comitato adotta una risoluzione. A questo punto il testimone passa all’Agcom che ha il compito di «multare» le tv con sanzioni da 5mila a 20mila euro; ma si arriva anche a 250mila euro

 

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