“L’obiettivo è far sì che tutta una serie di atteggiamenti e stereotipi possano essere abbandonati. Quanto è colpa nostra quello che poi si verifica all’interno delle dinamiche lavorative? Gli uomini sono più abituati a chiedere, noi meno. Qualcosa ci dice che non ce lo meritiamo. Noi rinunciamo più facilmente, parlo soprattutto della mia generazione. Quanto ci fa paura il potere? Perchè siamo noi stesse a limitarci rispetto a determinati atteggiamenti?”.

Lo ha detto Immacolata Romano (nella foto), direttrice relazioni istituzionali di Codere Italia, intervenendo alla tavola rotonda “Women empowerment in gaming” nell’ambito dell’Italian Gaming Expo & Conference in corso a Roma.

“Io ho avuto la foruna di aver avuto un capo, Massimo Ruta, che mi ha consentito di fare cose che io non avrei mai neanche pensato in vita mia. E’ fondamentale che ci siano degli uomini illuminati e sicuri di se. E’ bella la parità vera, quella in cui ognuno fa la sua parte, senza che l’uomo e la donna debbano trasformarsi. E’ questa la chiave vincente. Lo stereotipo non è mai un valore. E’ questa la dinamica che dobbiamo innescare. I cambiamenti si iniziano a vedere anche nelle fiere”.

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