Il numero degli adolescenti che hanno giocato d’azzardo almeno una volta in un anno è in calo. È uno dei dati principali che emergono dalla VI indagine HBSC, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali.
Il campione HBSC-Italia 2022 oltre ai ragazzi di 11, 13 e 15 anni ha previsto, per la prima volta, l’inclusione anche della fascia d’età dei 17enni. La raccolta dati è avvenuta nelle scuole e nelle classi campionate a partire dal mese di febbraio 2022 e si è conclusa nel mese di giugno 2022. Nell’indagine 2022 è stata inclusa una sezione sull’impatto che la pandemia di COVID-19 ha avuto su vari aspetti della vita dei ragazzi e delle ragazze, quali sono state le loro principali fonti di informazione relative al COVID-19 e le misure di protezione adottate dai giovani.
I risultati della raccolta dati 2022 sono stati presentati all’ISS l’8 febbraio 2023 nel convegno nazionale “La salute degli adolescenti: i dati della sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children – HBSC Italia 2022”, alla presenza dei referenti regionali e aziendali che hanno coordinato a livello locale le attività e alla presenza di alcune delle più importanti Società Scientifiche, Federazioni e Ordini professionali che da anni si occupano della salute dei ragazzi e delle ragazze.
Il gioco d’azzardo si conferma un fenomeno prevalentemente maschile. La quota di quindicenni che ha dichiarato di aver scommesso o giocato del denaro almeno una volta nella vita è pari al 47,2% dei ragazzi rispetto al 21,5% delle ragazze. La percentuale di giocatori d’azzardo negli ultimi 12 mesi è del 37,5% dei ragazzi rispetto al 14% delle ragazze. Risultati in netta riduzione per i ragazzi rispetto al 2017/2018, quando il 62,5% aveva giocato una volta nella vita e il 50,3% aveva giocato una volta negli ultimi 12 mesi.