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Come anticipato la scorsa settimana si terrà oggi al Senato, alle ore 14, un convegno organizzato da AGCAI (Associazione Gestori e Costruttori Apparecchi da Intrattenimento) in collaborazione con il senatore M5S, Luigi Nave, per parlare delle criticità del comparto degli apparecchi da gioco. All’incontro interverranno il senatore M5S, Luigi Nave, il presidente nazionale sociologi, Pietro Zocconali, e il presidente di AGCAI, Benedetto Palese.

In particolare AGCAI si rivolge alle Regioni e agli Enti locali per “illustrare alcune proposte finalizzate ad impedire al Governo di aprire 5000 nuove sale in centro città e di relegare tutto il gioco in questi luoghi di gioco specializzati che sono dei veri e propri mini-casinò pericolosi per i giocatori”.

“Le nostre proposte per un riordino del gioco pubblico sostenibile per la salute pubblica del nostro paese – spiega l’associazione – sono le seguenti:

RIDUZIONE AWP E VLT NELLE SALE E NEI BAR

E’ inammissibile creare dei veri e propri casinò in ogni angolo di strada. Il progetto del Governo prevede l’eliminazione del gioco nei locali pubblici e la concentrazione del gioco in questi ambienti altamente lussuosi e specializzati avrà conseguenze devastanti per i malcapitati costretti a recarsi in questi luoghi. La previsione di sale da gioco con metrature enormi, di lusso, con bar e ristoranti all’interno e decine e decine di apparecchi giova solo a poche multinazionali, spesso proprietarie di casinò in tutto il mondo e capaci di investire in questi luoghi altamente pericolosi. La nostra proposta è il ritorno al contingentamento del 2004 con il dimezzamento del numero massimo di awp nei locali pubblici da un massimo di 8 ad un massimo di 4, con un ridimensionamento anche del numero massimo di apparecchi nelle sale VLT. I giocatori nelle sale da gioco si ritrovano in un contesto immersivo e spesso malavitoso in cui perdono qualsiasi contatto con la realtà e con elementi di dissuasione dal gioco.

RIDUZIONE DELLE PUNTATE MASSIME E DELLE PERDITE DEL GIOCATORE

Non si può proteggere il giocatore ma puntare ad aumentare il gettito. Il progetto del Governo mira a ridurre le AWP nei luoghi pubblici e ad indirizzare tutti i giocatori verso le VLT presenti nelle sale, e quindi a portarli verso gli apparecchi dove é possibile perdere 10 volte di più nello stesso arco temporale. Le VLT infatti non esistono in nessun paese d’Europa per la loro pericolosità. Per proteggere il giocatore bisogna impedirgli di perdere oltre una certa somma in un certo arco temporale. E’ possibile mettere un limite tecnicamente alla perdita del giocatore riducendo la puntata massima che al momento é di “1 euro per le AWP da bar” e di ben “10 euro per le VLT da sala”. Inoltre occorre aumentare la percentuale di vincita portandola all’85/90%, in modo che il giocatore impieghi più tempo per perdere una certa somma di denaro in quanto gli apparecchi gli restituiscono delle vincite molto più spesso.

AUMENTO DEGLI ELEMENTI DI INTRATTENIMENTO E ABILITA’

Non é ammissibile che i giocatori possano perdere migliaia di euro all’ora nelle sale. Il progetto del Governo mira ad eliminare la prima linea di difesa dei giocatori nei locali pubblici che dovrebbe servire proprio a impedire che i giocatori si avvicino a forme di gioco piú pericolose come le sale VLT, il gioco online ed il gioco illegale. Bisognerebbe ridurre la pericolosità delle Awp nei locali pubblici con l’introduzione di più elementi di abilità e intrattenimento, in modo che il giocatore possa divertirsi ma senza poter perdere oltre quanto perderebbe giocando a un normale flipper. Inoltre anche per le VLT sarebbe urgentissimo ridurre la perdita oraria conseguibile dai giocatori.

DISTANZA TRA UNA SALA E L’ALTRA DI ALMENO 500 METRI

Bisogna vietare l’apertura di una sala vicino all’altra, come se fossero luoghi sicuri. Il Governo invece vuole ridurre le distanze dai luoghi sensibili proprio per permettere alle multinazionali di far sbocciare il maggior numero possibile di giganteschi casinò di lusso. La presenza ravvicinata di sale indurrebbe a normalizzare nella mente delle persone la presenza di questi luoghi, come se fossero luoghi innocui e sicuri. L’unica sicurezza invece é che all’interno non trovi nemmeno una persona sana che possa dissuaderti dal gioco. Occorre prevedere una distanza di almeno 500 metri tra una sala e un’altra, in modo da impedire che si creino sovrapposizioni e dei quartieri interamente dedicati al gioco, sia per proteggere la salute pubblica che il decoro urbano.

Confidiamo nel buon senso delle Regioni nel rifiutare questa proposta del Governo che le legherebbe a doppio filo alle entrate derivanti da questi veri e propri casinò. Gli enti locali perderebbero per sempre qualsiasi potere in merito al controllo del territorio e lascerebbero libero spazio alle multinazionali dell’azzardo di inondare il paese di sale Vlt, con conseguenze disastrose per tutti i settori dell’economia e per le famiglie italiane che ne rimarrebbero vittime. Accettando il 5% del gettito in cambio di questo accordo, le Regioni inoltre legherebbero per sempre il loro bilancio alle entrate dal gioco, non potendosi mai più permettere, anch’esse, di ridurre le loro entrate derivanti dal gioco essendone il loro bilancio dipendente da esse”.

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