Monete contraffate. Nel 2012 aumentate del 17%, Lo sportello dei consumatori chiede più controlli sulle società che gestiscono distributori e parchimetri

(Jamma) Tonnellate di monete false da uno e due euro nuove sono state sequestrate la scorsa settimana dagli agenti delle dogane dell’aeroporto internazionale Zaventem di Bruxelles. La notizia, pubblicata dal quotidiano economico fiammingo De Tijd, ha fatto il giro dei media del Paese, che ora si interrogano sull’efficacia delle misure messe in campo dalle autorità nazionali per contrastare il fenomeno.

Per “lo Sportello dei diritti” sequestri di tal tipo sono solo la punta di un iceberg, quello della contraffazione degli spiccioli falsi, che solo l’hanno scorso ha segnato un aumento del +17% del numero delle monete sequestrate, in particolare da due euro.
Per lo Sportello dei diritti “Uno dei canali più sfruttati dai falsari e dagli spacciatori per far entrare in circolo le monete false è quello dei distributori automatici di bevande, cibi, sigarette o ticket dei parchimetri, nonostante siano dotati di dispositivi in grado di riconoscere peso e dimensioni, ma anche di rendere a titolo di resto monete, “buone”, una volta usufruito del servizio”.
L’attenzione dello “Sportello dei Diritti”, è quindi rivolta a tutte quelle società che si occupano di questi apparecchi, ma anche alle “municipalizzate” che introitano migliaia di euro al giorno dai parcometri sparsi sulle strade comunali nei pressi delle aree a pagamento, per comprendere se tutte queste facciano il proprio dovere o se una volta scoperto il denaro “falso”, anziché consegnarlo a uno dei soggetti indicati dalla legge, tra i quali ci sono le banche, gli uffici postali, le società di investimento e di gestione del risparmio, gli agenti di cambio e le imprese di assicurazioni, lo rimettano in circolo in danno di ignari consumatori e dello Stato.
È una denuncia, spiega Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che indirizziamo in particolare alla polizia tributaria, affinché faccia le opportune verifiche nei confronti dei soggetti maggiormente interessati, affinché possa essere bloccato uno dei canali di maggiore distribuzione delle monete false.
Al contempo, invitiamo le aziende a capitale pubblico, come le municipalizzate che gestiscono i parcometri o quelle titolari di concessioni di tal tipo a fare un’operazione trasparenza e a dichiarare pubblicamente quali sono le loro azioni quando entrano in possesso di spiccioli falsi.

 

Intanto i dati diffusi nelle settimane scorse dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), rivelano che il tasso di monete contraffatte sequestrate nel 2012 in Ue è aumentato del 17% rispetto all’anno precedente, passando da 157mila pezzi a 184mila. Su circa 16,5 miliardi di valuta metallica in uso, una ogni 100mila è taroccata e quella da due euro è prediletta dalle organizzazioni criminali, pari a due terzi del totale. Su 184mila falsi ritirati dalla circolazione, infatti 121mila erano da due euro, 32mila erano da uno, e 31mila da 50 centesimi.

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