L’Anit rivendica il proprio operato per una legge quadro di riforma del gioco pubblico

(Jamma) In un nota pubblicata sul proprio sito, l’Anit, associazione nazionale per l’incremento turistico, rivendica il lavoro di sensibilizzazione per una legge quadro di riforma del gioco pubblico “come dimostra la recente adesione di Legautonomie e delle associazioni che si riconoscono nel manifesto “Mettiamoci in gioco” alla proposta che portiamo avanti ormai da diversi anni con il “progetto kursaal”.

“Un’idea – prosegue l’associazione – che aggiorna la storica richiesta dei casinò rendendola compatibile con l’attuale regolamentazione, sia pure promuovendone un diverso approccio in quanto a numero e collocazione degli apparecchi di gioco e indicando una prospettiva di “funzionalità” dell’industria ludica con la valorizzazione di alcune località turistiche.
Il gruppo di lavoro istituito in Legautonomie – al quale abbiamo fornito un concreto contribuito con la presentazione di un nostro schema normativo – ha sposato il concetto di casinò regionali, facendosene gradito promotore presso tutte quelle associazioni, anche di ispirazione cattolica, che ora vedono con favore un’offerta mirata dei prodotti di gioco capace di generare ricadute positive sul territorio. Un concetto, quello della localizzazione mediante il format dei casinò-kursaal, che Legautonomie mostra di condividere anche nell’alternativa di presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare incentrato sull’esigenza di tutela della salute pubblica.
Il lavoro iniziato con Anci – con cui si sta cercando di costruire un percorso condiviso sui vari e complessi passaggi che comporta un intervento legislativo in materia di giochi – sta in effetti portando a un sostegno sempre più convinto da parte delle amministrazioni locali e territoriali circa la necessità di disciplinare in modo più efficace e uniforme un comparto economico che produce effetti rilevanti anche sul piano sociale e sanitario. L’impegno di Anit ai vari convegni organizzati da e con Anci, dove è stato costantemente ribadito un modello di offerta di gioco che sappia coniugare l’intrattenimento con l’utilità sociale, sta facendo proseliti.
A dimostrazione che questo modello, se correttamente interpretato, risolve a monte molte delle problematiche che caratterizzano l’attuale normativa: la necessità di contemperare esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di salvaguardia delle entrate erariali e di protezione del consumatore con quelle, proprie delle comunità locali, di sicurezza urbana, gestione urbanistico-edilizia del territorio, commercio e salute pubblica.

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