Curcio (Sapar): “Essere più uniti per il raggiungimento del bene comune”

(Jamma) “Per quanto sia stato difficile e sofferto, soprattutto a causa della incalzante crisi economica e dei sempre più massicci attacchi mediatici, il 2013 è stato un anno importante per la categoria e per la Sapar, che è stata impegnata in prima fila, e senza un attimo di tregua, per il raggiungimento degli obiettivi che si erano posti sia sul fronte esterno che su quello prettamente associativo.

In molti casi, – ha dichiarato in una nota il presidente dell’associazione Sapar Raffaele Curcio – l’esito della nostra attività sarà valutabile solo nel medio-lungo periodo. Quel che mi conforta è aver incontrato, da parte dei Soci, il sostegno morale necessario per continuare a rivendicare in tutte le sedi il diritto che i gestori hanno di esistere e di ottenere condizioni di lavoro migliori di quelle attuali.

Certo è che nel clima di ostilità che ci circonda – dovuto per lo più alle campagne condotte a tutti i livelli per distruggere il nostro settore –  è impresa ardua quella di riportare i toni della discussione entro margini ragionevoli. L’ultima dimostrazione è data dalle spropositate reazioni all’emendamento sui giochi al Decreto Salva-Roma, che sono il sintomo di una totale mancanza di informazione e conoscenza delle dinamiche di settore, che ho più volte denunciato in tutte le sedi.

Se l’obiettivo è quello di distruggere un comparto economico che lavora nel rispetto delle regole, produce occupazione e gettito erariale, e soprattutto sottrae progressivamente terreno alle organizzazioni criminose dedite al gioco illegale, che non ha alcuna forma di controllo e pregiudica seriamente l’ordine e la salute pubblica, significa che nelle aule parlamentari non vi è più obiettività e lucidità di valutazione. Punire solo gli apparecchi da gioco, senza un confronto con le parti coinvolte su una revisione organica  di tutto il comparto, provoca soltanto effetti negativi. E di questo ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.

Ciò non toglie che personalmente, – continua – l’Ufficio di Presidenza e il Consiglio Direttivo, essendo fermamente convinti della bontà delle nostre rivendicazioni e, ancor di più, avendo a cuore le sorti di ogni singolo gestore, anche il più piccolo e meno significativo, continuiamo a credere che la nostra voce riuscirà a toccare le corde delle istituzioni.

Ora più che mai, però, è necessario dar prova di compattezza, coraggio e fermezza. Le sfide che ci attendono nel 2014 sono enormi e decisive per il nostro futuro, basti pensare soltanto alla Delega Fiscale, all’arrivo delle Awp di terza generazione e alla riforma del settore amusement.

Pertanto, concludo con l’auspicio, che è anche una certezza, che da parte di tutti vi sia lo spirito di mettere sullo stesso piano gli interessi personali e quelli associativi, accantonando diatribe e incomprensioni, e la volontà di impegnarsi maggiormente per il raggiungimento del bene comune.

Nel ringraziare tutti quelli che hanno offerto il proprio contributo alla causa dell’Associazione e le imprese che ci hanno dato fiducia, auguro a tutti voi che il nuovo anno porti maggiore serenità e benessere”.

 

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