“Considerato che il Ministero, come dichiarato nelle memorie depositate ove sono riportati i collegamenti alla relativa pagina del sito istituzionale, ha pubblicato tre avvisi per l’acquisizione di manifestazione di interesse per l’individuazione delle Associazioni maggiormente rappresentative in materia di disturbo da gioco d’azzardo; rilevato che parte ricorrente non ha presentato la propria candidatura, contrariamente a quanto avrebbero fatto le Associazioni controinteressate; ritenuto pertanto che il ricorso introduttivo e quello per motivi aggiunti presentano profili di inammissibilità e comunque ad una sommaria cognizione si palesano infondati; ritenuto che le spese della presente fase cautelare debbano seguire la soccombenza; il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) respinge l’istanza cautelare”.

E’ quanto si legge nell’ordinanza con cui oggi il Tar Lazio ha respinto il ricorso del Codacons che chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del decreto della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, con il quale sono state individuate le associazioni a far parte dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave.

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