Agenzie fiscali. Le organizzazioni sindacali incontrano il sottosegretario del Mef, Pier Paolo Baretta

(Jamma) Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 8 agosto, un incontro informale e ristretto con il Sottosegretario al MEF Pier Paolo Baretta, che nasce da un pregresso impegno assunto dallo stesso Baretta in occasione della sottoscrizione delle Convenzioni, finalizzato ad avviare con le OO.SS. una discussione, un “focus”, sulle Agenzie fiscali e mettere in cantiere, con l’intervento dell’Autorità politico/governativa evidentemente, qualche iniziativa per consentire al sistema delle Agenzie fiscali di riprendere il cammino iniziale di Organizzazioni dotate di spiccata autonomia, non solo di tipo gestionale ma, soprattutto, di tipo finanziario, cammino oramai sospeso a causa dei molteplici interventi dei governi precedenti.

L’incontro, ancorché più volte definito dallo stesso Sottosegretario del tutto informale, è servito a mettere in evidenza all’Autorità di Governo, le diverse criticità esistenti che, secondo la Federazione Confsal-Salfi e le altre OO.SS., dovrebbero trovare adeguate soluzioni con uno o più interventi legislativi, qualora condivisi dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Governo.

Il tutto attraverso il riconoscimento delle funzioni svolte dalle Agenzie fiscali, che non possono essere trattate alla stregua di qualsiasi altra Pubblica Amministrazione, su cui dovrebbero essere concentrati i provvedimenti rivenienti dalla spending Review.

Peraltro, in tema di spending review, le Agenzie fiscali hanno subito i tagli maggiori, sia per quanto riguarda gli organici del personale delle aree funzionali e sia della dirigenza, una vera falcidia, come è noto a tutti.

Quanto sopra valutato anche che nelle Agenzie fiscali, anche questo noto a tutti, almeno negli ultimi 12 anni (cioè dalla loro istituzione), vi è stato un costante aumento dei carichi di lavoro, delle perfomance di qualità e di quantità, che oggi, alla luce degli ulteriori tagli inflitti, incidono negativamente su un ulteriore ottimale funzionamento.

Con queste premesse, SALFI, CGIL, CISL e UIL, hanno formulato unitariamente alcune richieste per sollecitare interventi politico/governativo tesi a bloccare e/o a rivisitare profondamente le seguenti rivendicazioni:

1) Rivisitazione accorpamenti del Territorio con le Entrate e Monopoli con Dogane. Sul punto da tempo tutte le OO.SS. hanno formalizzato perplessità circa questa operazione e evidenziato dubbi che vi possano essere dei benefici, sia organitivo-gestionali, sia di risparmio di spesa. Il Salfi a più riprese, ha preso posizione sulla problematica di cui sopra ed è intervenuto, in più sedi, anche istituzionali, sull’argomento, criticando apertamente il disegno legislativo che ha voluto “caparbiamente” i citati accorpamenti;

2) Chiusura Uffici Territoriali minori. Legato al problema degli accorpamenti e della spending review, esiste quello della chiusura degli Uffici Territoriali, che almeno alle Entrate, prosegue secondo calendario. Il Salfi ha chiesto al Sottosegretario, anche attraverso uno specifico documento di sintesi, rassegnato al medesimo, e visionabile sul nostro sito al link “Agenzie Fiscali”, una pausa di riflessione generale che comprenda anche questa attività, in un più ampio quadro nel quale riflettere sul futuro assetto organizzativo delle Agenzie fiscali;

3) Il comma 165. Anche su questo punto molto è stato detto. Il comma 165, dell’art. 3 della Legge 350/2003, oramai non risponde più ai motivi per cui fu introdotto. Il finanziamento di buona parte (oltre il 50%) del fondo per incentivare l’attività del personale è erogato con quasi 2 anni di ritardo ed è subordinato alla firma di un DM, messo ogni anno sotto esame e in discussione. All’On.le Baretta infatti è stato chiesto per il 2012 di intervenire presso il Ministro Saccomanni per sollecitarne la sottoscrizione, e con l’obiettivo terminale di superare meccanismo di finanziamento che non garantisce più il processo di incentivazione del personale, a fronte del lavoro svolto. In tale contesto è stato evidenziato al Sottosegretario che per superare questo impasse potrebbe essere efficace l’inclusione delle somme nel meccanismo di finanziamento della quota incentivante, afferente gli obiettivi da Convenzione. Naturalmente, in questo nuovo meccanismo di finanziamento delle Agenzie fiscali dovranno necessariamente prevedersi anche adeguamenti di risorse, a fronte dei maggiori carichi di lavoro che vengono richiesti al personale;

4) Problematiche dirigenza. Questione questa da cui pare non si riesca ad uscire, almeno per le Entrate. Oltre agli incisivi tagli operati sugli organici della dirigenza (Entrate e Territorio hanno subito come si ricorderà un taglio di 383 posizioni), esiste la problematica legata alla “patologia” degli incarichi dirigenziali affidati a funzionari, che numericamente oramai supera il 70 per cento del totale delle posizioni coperte;

5) Idonei al concorso dalla seconda alla terza area in Dogana. Il Salfi sul punto ha da tempo segnalato all’Autorità politica competente l’urgenza e la necessità di trovare una soluzione affinché tutti gli idonei alla procedura di selezione dalla seconda alla terza area in Dogana siano inquadrati nell’area superiore. La dimensione degli organici nella terza area consente questa operazione e quindi è stato sollecitato il Sottosegretario a condividere questa richiesta e a trovare, attraverso un emendamento da inserire in un decreto o disegno di legge, il modo di dare una adeguata risposta.

Nell’ambito della discussione e delle diverse riflessioni che sono state formalizzate al citato Sottosegretario, vi è anche quella che riguarda il più generale problema degli organici delle Agenzie fiscali, che risulta, “per tabulas”, aver subito la percentuale maggiore di tagli al personale rispetto a tutte le altre amministrazioni pubbliche, in dieci anni oltre 13mila unità. Quindi è stato chiesto al Sottosegretario di intervenire sul punto, anche attraverso la possibilità di far partecipare al tirocinio formativo, tutti gli idonei, rimasti nelle graduatorie regionali, a seguito del concorso effettuato di recente dall’Agenzia delle Entrate.

A termine della riunione, il Vice Segretario Generale, Imparato, presente alla riunione in rassegna, in rappresentanza del Salfi, su specifica delega del Segretario Generale Callipo, ha rassegnato al Sottosegretario On.le Baretta, una sintesi della posizione ufficiale del SALFi sulle principali rivendicazione di interesse della categoria, visionabili sul nostro sito al link, per il miglior funzionamento delle Agenzie fiscali. Trattasi, in particolare, di un elaborato in cui sono state evidenziate anche le problematiche sopra trattate nella riunione informale in rassegna, comprendente anche una specifica richiesta del settore Dogane (richiesta di assunzione di tutti gli idonei della procedura interna di passaggio dalla seconda alla terza area dell’Agenzia delle Dogane), documenti tutti i cui contenuti erano stati comunque già evidenziati dal Segretario Generale Callipo, nella primaria riunione avutasi con il Sottosegretario Baretta, in sede di informativa sulle convenzioni.

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