Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa Sezione Autonoma di Bolzano e il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, con due ordinanze distinte, hanno accolto i ricorsi di due operatori e concesso la sospensione dell’efficacia per i provvedimenti di chiusura di due sale gioco.

Il legale che ha rappresentato gli operatori, avvocato Geronimo Cardia, ha dichiarato:

In poco tempo vengono emesse due ordinanze cautelari che sospendono le chiusure di due sale. Una nella Provincia di Trento ed una nella Provincia di Bolzano.

I rispettivi TAR con questi provvedimenti provvisori hanno fatto si che il gettito erariale, la tutela dell’utente, il presidio di legalità ed i livelli occupazionali possano continuare ad essere assicurati sui rispettivi territori.
Ma per un arco temporale ristretto perché la loro efficacia va registrata fino agli esiti delle rispettive discussioni di merito, salvo l’accoglimento.

In ballo in un caso (quello della provincia di Bolzano) ci sono anche delle specificità (quale quella della non provata natura sensibile del luogo asseritamente troppo vicino alla sala).
Mentre in entrambi i casi continua a porsi il tema più generale dell’effetto espulsivo del distanziometri in questione che, nonostante i conclamati alti numeri percentuali di interdizione, continuano a non essere censurati in sede giudiziale.

Vediamo nel frattempo cosa potranno fare i Decreti Legislativi delegati in attuazione della Legge Delega che nella sua versione approvata a luglio dichiara di voler risolvere la questione territoriale”.

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