Precisazioni di ADM sull’assoluzione di Forlì per Promo Games

(Jamma) – In merito all’articolo “Promo Games: Assoluzione a Forlì” pubblicato questa mattina su Jamma.it il dott. Daniele Stella, responsabile dell’Ufficio AAMS per l’Emilia Romagna ha inviato alcune precisazioni:

 

 

1) le “operazioni di sequestro” dell’apparecchi non sono state “curate” dal dirigente dell’Ufficio AAMS per l’Emilia Romagna, bensì dall’autorità giudiziaria, la quale unica è titolare del potere di valutare se sussistono esigenze penali di sequestro delle apparecchiature riscontrate nell’esercizio pubblico. Lo scrivente ha invece curato le operazioni di verifica amministrativa dell’esercizio, che risultava operare, all’epoca, come punto di commercializzazione di giochi pubblici, e fornito all’autorità giudiziaria le informazioni circa le operazioni di controllo amministrativo eseguite. La valutazione delle esigenze cautelari penali, si ripete, è compito dell’autorità giudiziaria;

 
2) in sede di testimonianza avanti al giudice, lo scrivente ha sì confermato la riconducibilità dell’apparecchio alla categoria dei totem, ma non ha affatto escluso “ogni forma di intermediazione in capo alla titolare dell’esercizio”, non risultando tale espressione in nessuna parte della testimonianza resa.

 

 

Le precisazioni sono necessarie poichè dal tenore letterale dell’articolo, potrebbe sembrare che prima il dirigente in questione abbia “curato” le operazioni di sequestro dell’apparecchio, poi davanti al giudice abbia escluso che vi fossero i presupposti per il sequestro, informazione che non è rispondente al vero.

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