Bologna. Denunciati due cinesi per frode informatica: avevano svuotato la slot con uno smartphone
(Jamma) Un pesante giro di vite della polizia ellenica contro il gioco clandestino nella capitale ma anche in altre località del Paese ha portato al sequestro di oltre 4.000 slot-machines e terminali per videolotterie (Vlt), alla chiusura di più di 300 sale da gioco illegali e a quasi 2.000 arresti.
Il giro d’affari illegale era quasi pari a quello generato dai due casinò ufficiali di Parnitha, alle porte di Atene, e di Loutraki, località balneare sul golfo di Corinto. Secondo esperti del settore, gli introiti ricavati illegalmente dalle sale da gioco clandestine si aggiravano intorno ai 150 milioni di euro all’anno, mentre le perdite per le casse dell’erario sono di circa il doppio considerando che la criminalità non paga le tasse sui redditi, gli stipendi degli addetti e i loro contributi previdenziali, né tantomeno l’Iva o le imposte dovute all’Ente nazionale per il turismo ellenico, che sono invece versate dalle case da gioco legali.
In base ai dati forniti dalla polizia, nei primi sei mesi di quest’anno le forze dell’ordine hanno sequestrato 81 roulette e 1.280 terminali Vlt in case da gioco clandestine nella sola regione dell’Attica. Come termine di paragone, i casinò legali di Parnitha e di Loutraki dispongono insieme di 70 tavoli da roulette e 1.500 terminali Vlt. Sempre fra gennaio e maggio scorsi sono state chiuse 363 case da gioco clandestine, sequestrati 4.014 terminali Vlt e arrestate 1.889 persone.
Un’analoga operazione contro il gioco d’azzardo condotta lo scorso anno portò alla chiusura di oltre 1.000 casinò illegali, al sequestro di quasi 11.000 slot-machines e video Vlt e all’arresto di circa 5.000 persone fra gestori delle case da gioco e clienti.
