Consiglio di Stato, respinta richiesta di sospensiva avanzata da Adria Gaming provvedimento comune di Reggio Emilia su sala Vlt in centro

 

(Jamma) Non è finito il braccio di ferro tra Comune di Reggio e Adria Gaming Bolzano Srl, la società titolare della sala scommesse Admiral di via Cassoli. Dopo la sentenza al Tar che dava ragione al municipio, la società altoatesina ha presentato ricorso al Consiglio di Stato.

La questione verte intorno all’abuso edilizio realizzato all’interno dei locali adibiti a sala videolottery e che il Comune, con un’ordinanza, ha chiesto di demolire. Demolizione che, nei fatti, impone la chiusura della stessa sala.

L’Adria Gaming contro quell’ordinanza aveva presentato ricorso al Tar. Ma i giudici amministrativi di Parma non avevano concesso la sospensiva e, quando erano entrati nel merito, avevano dato ragione al Comune. Tra l’altro, Adria nel suo ricorso aveva chiesto un risarcimento danni ingentissimo: per quasi 30 milioni di euro. Una cifra stratosferica suddivisa in 300mila euro a titolo di risarcimento danni e ben 29,5 milioni a «titolo di lucro cessante».

Uscita sconfitta da Parma, la società si è allora rivolta al Consiglio di Stato presentando un ricorso che impugna la sentenza del Tar. E contesta anche la validità della “Circolare usi” del Comune datata 20 gennaio 2012 e il Regolamento urbanistico edilizio (Rue), nonché la Variante al Rue adottata dal consiglio comunale il 10 novembre del 2012: in pratica, l’impianto costruito dal Comune per “far uscire” dal centro abitato della città le sale slot e le sale scommesse per confinarle nei quartieri industriali.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato con sentenza del 6 novembre 2013 respingendo l’appello cautelare in quanto “non sussistono sufficienti elementi a sostegno dell’invocato periculum in mora”. Il ricorso torna adesso al Tar Emilia Romagna, per l’udienza di merito.

Articolo precedenteMessina. Giro di vite contro il gioco illegale, su 72 esercizi controllati 18 le irregolarità
Articolo successivoMisterbianco: il consiglio comunale approva l’adesione al Manifesto contro il gioco