Bolzano. Spagnolli: “Assurdo che i Monopoli sostengano i baristi”

(Jamma) «I problemi sociali che le slot provocano alla collettività ricadono sulle nostre spalle e sue quelle dei cittadini. La questione è davvero molto seria e venire a sapere che per l’Avvocatura dello Stato le slot non sono affatto un problema fa male. Lo stato si comporta come uno struzzo». Il sindaco Spagnolli ribatte così all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato che si è schierata per la prima volta dalla parte dei baristi e contro la rigida regolamentazione in materia adottata dalla Provincia ma anche dal Comune di Bolzano.
L’ha fatto l’altro giorno durante l’udienza al Tar che vedeva coinvolti due esercizi pubblici bolzanini. In buona sostanza lo Stato, attraverso l’Avvocatura, ha deciso di aderire (e quindi di dare il proprio sostegno) al ricorso dei gestori del locali. La questione non piace affatto al sindaco che ribatte: «I danni causati dalle slot pesano su di noi e non sull’apparato dello Stato». Stato che sta alzando le spallucce. Klaus Ladinser, vicesindaco ed assessore alle attività economiche del Comune, rincara la dose: «I rilievi sollevati dai Monopoli non hanno modificato l’esito dei contenziosi.
Nonostante l’intervento dell’amministrazione autonoma dei Monopoli, il Tar di Bolzano ha confermato, ad esito delle udienze del 20 agosto, i provvedimenti comunali di rimozione dei giochi, respingendo le istanze di sospensione. La maggior parte dei locali si adegua peraltro da subito al decreto presidenziale del Tar che conferma l’obbligo di rimozione. Nei casi di mancato adempimento dell’ordinanza del sindaco e del decreto del giudice amministrativo, la polizia annonaria segnala l’esercente alla Procura della Repubblica. L’attività comunale in corso non subirà arresti». Come dire che i controlli e le chiusure dei locali che non rispettano la legge andranno avanti.

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