Casinò di Sanremo. Per lo Snalc, il CdA non tiene in considerazione i punti di vista e gli interessi dei lavoratori
(Jamma) È stato firmato ieri sera, poco prima delle 23, dopo un incontro durato circa 7 ore, tra il cda del casinò e i sindacati l’«accordo ponte» che prevede tagli di 4,2 milioni sul costo del personale, ma che allo stesso tempo scaccia l’incubo dei licenziamenti. A questo punto però la vertenza è tutt’altro che conclusa. L’ultima parola spetta infatti ai dipendenti, che già ad aprile, con una percentuale del 70 per cento, avevano bocciato una precedente intesa.
Oggi, alle 13, è convocata l’assemblea del personale, nel corso della quale i sindacalisti illustreranno la portata e le ripercussioni dell’intesa. Il giorno decisivo sarà invece venerdì quando, dalle 8 alle 24, i dipendenti del casinò saranno chiamati alle urne per il referendum. Al tavolo delle trattative con il Cda hanno partecipato tutti i sindacati (Cgil-Cisl-Uil e Ugl), tranne lo Snalc, che considera l’accordo peggiorativo. Tra le novità la rinuncia da parte dei dipendenti del 75% della quattordicesima mensilità.
