Regione Sicilia: la Comm. Affari istituzionali avvia esame del ddl per un casinò a Taormina

(Jamma) La Commissione Affari istituzionali dell’Assemblea Regionale Sicilia, presieduta da Antonello Cracolici, ha imperniato stamattina il disegno di legge Leanza, per l’apertura di una casinò a Taormina. Il Ddl prevede che il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, vari un decreto per approvare la convenzione che disciplina il rapporto tra Regione e comune di Taormina “in ordine all’affidamento con gara ad evidenza pubblica dell’esercizio della casa da giuoco, indicando modalità, limiti, quote della partecipazione della Regione e dei comuni ai proventi o utili dell’attività”.

E’ stata disposta una procedura d’urgenza proprio per il Ddl, ma sembra che l’Ars intenda rispettare quanto stabilito, approvando una legge voto che poi dovrà però essere sottoposta al Parlamento italiano. “L’obiettivo – dice Leanza – è favorire lo sviluppo dei flussi turistici nel territorio della Regione. Col casinò di Taormina garantiremmo all’industria turistica siciliana condizioni concorrenziali con gli altri Stati membri dell’Unione europea  nonché di ridurre il fenomeno del gioco d’azzardo non autorizzato”.

Potrebbe tenersi già giovedì mattina l’incontro tra il vicepremier Angelino Alfano e una delegazione di rappresentanti delle Istituzioni siciliane: il governatore Rosario Crocetta, il sindaco di Taormina Eligio Giardina,  i deputati regionali Giuseppe Picciolo (Drs) e il messinese Nino Germanà (Pdl). L’obiettivo è quello di illustrare le ragioni per cui è importante riaprire lo storico casinò della Perla dello Ionio, ospitato per un breve periodo a Villa Mon Repos, fino alla sua chiusura nel 1965. Cinquant’anni fa c’era Taormina. Adesso i siciliani sono costretti per giocare, a spostarsi nella vicinissima Malta. Una decisione importante che permetterebbe anche di togliere quel divario tra nord e sud che vede quattro case da gioco tutte nel nord Italia. A Campione d’Italia, Saint-Vincent, Sanremo e Venezia. Un’occasione da non perdere non solo per la città di Taormina, ma per tutta la Sicilia.

 

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