Dopo il trionfo di Miami, l’azzurro debutta sul ‘rosso’: a 15 l’ipotesi che alzi il trofeo senza perdere un set. Riecco Berrettini: Matteo e Musetti a 66

Da Miami a Montecarlo, dal cemento alla terra battuta. Jannik Sinner (nella foto) torna in Europa travolto dall’amore dei tifosi e dopo un inizio di stagione pazzesco con i successi all’Australian Open, a Rotterdam e a Miami. Si riparte dal Principato, e da una superficie che non è la preferita di Sinner, che però è in un momento favoloso della sua carriera, e quindi niente gli è precluso. Un altro trionfo (sarebbe soltanto il secondo sulla terra dopo Umago 2022) si gioca a 3,75; quota seconda, nelle antepost, soltanto al 2,75 legato a Carlos Alcaraz. Subito dietro, a completare il podio, c’è Novak Djokovic a 4,25, con Medvedev staccatissimo a 12. C’è anche l’opzione per alzare l’asticella, quella di un Sinner campione senza perdere neanche un set, e vale 15, con l’azzurro che esordirà al secondo turno contro Korda o Davidovich Fokina.

Altri italiani – Matteo Berrettini arriva a Montecarlo direttamente dopo il trionfo di Marrakech: un ritorno importante, quello di Matteo, che nel Principato lo scorso anno giocò un buon tennis prima del ritiro e di un’altra stagione contraddistinta dagli infortuni. La vittoria finale di Berrettini – che venerdì compirà 28 anni – paga 66 volte la posta, stessa quota di Lorenzo Musetti, che ha già iniziato alla grande il suo torneo eliminando Taylor Fritz e al terzo turno potrebbe ritrovare Novak Djokovic, contro cui lo scorso anno vinse proprio a Montecarlo.

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