Sono passati ben 10 anni dall’ultima volta che un film italiano ha vinto un Oscar. A portare a casa il premio, nel 2014, era stato Paolo Sorrentino che aveva fatto sognare Hollywood con La Grande Bellezza. Quest’anno a rappresentare l’Italia c’è Io Capitano di Matteo Garrone. Il film, che racconta dell’emigrazione africana verso l’Europa, ha già vinto a Venezia il Leone d’argento alla regia; il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr; la 13° edizione del Moviemov Italian Film Fest a Bangkok e ha raccolto una candidatura ai Golden Globe. Io Capitano è stato un grande successo applaudito da critica e pubblico, ma secondo gli esperti Sisal non porterà a casa l’Oscar per Miglior Film Straniero. Il pronostico lo dà infatti a quota 7.50 con in testa a 1.05 La zona d’interesse di Jonathan Glazer. La pellicola tratta dal libro di Martin Amis che racconta l’alienazione dei campi di concentramento sembra essere una vittoria già annunciata.

Il rapporto tra l’Italia e gli Oscar è però lungo e intenso e non sarà di certo questa possibile sconfitta a cancellare anni di successi e di capolavori che tutt’ora ricordiamo come grandi cult. Dal 1948 l’Italia si è infatti candidata con oltre 30 pellicole, seppur poco meno della metà abbiano portato a casa la vittoria. La prima volta fu, proprio nel ‘48, grazie alla celebre pellicola di Vittorio De Sica, Sciuscià, a cui poi si sono successi capolavori Fellini come Le notti di Cabiria, 8/2 e Amarcord per poi arrivare a successi più contemporanei: Mediterraneo di Gabriele Salvatores, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e La vita è bella di Roberto Benigni.

Se tutti ricordiamo ancora altre vittorie tricolori come quella di Sofia Loren, come Miglior Attrice nel 1962 per la sua interpretazione ne La Ciociara o gli Oscar alla Carriera a Ennio Morricone e a Lina Wertmuller in pochi sanno che – a oggi – l’unico italiano ad aver conquistato il premio per Miglior Regista è stato, nel 1988, Bernardo Bertolucci. Il passaggio di testimone è dunque ancora aperto e si spera di poter riportare “a casa” questa statuetta il prossimo anno.

Infine, guardando agli altri rivali di Garrone, la sfida resta aperta e accesa tra il capolavoro di Wim Wenders, Perfect Days, vincitore della Palma d’oro a Cannes che gli esperti di Sisal quotano a 16.00 a parimerito de La Società della Neve. Chiude la cinquina dei candidati la sfavorita pellicola drammatica tedesca La sala professori offerta a quota 33.00.

Per restare aggiornati sulle quote e i pronostici Sisal è possibile consultare: https://www.sisal.it/scommesse-matchpoint/quote/spettacolo/oscar

Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.

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