A testa alta per raccontare i piccoli gesti, le abitudini e le storie quotidiani di una sala scommesse. Mauro vive ogni giorno quei momenti come la normalità di un lavoro che non puoi fare se non lo ami. Ma oggi…

Per leggere questo articolo

Accedi o registrati

Articolo precedenteCoronavirus. Da Regione Piemonte il bonus a fondo perduto per gli esercizi pubblici, ma non per giochi e scommesse
Articolo successivoA TESTA ALTA. “Abbandonato dallo Stato, ringrazio il coraggio del mio datore di lavoro”. Storia di Lorenzo, dipendente della sala Bingo di Gela