Nella seduta consiliare del 16 dicembre 2021, dopo tre giorni di dibattito, il Consiglio Valle ha approvato la legge di stabilità regionale, le sue disposizioni collegate e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2022-2024. I disegni di legge hanno ottenuto 19 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdA Unie, SA, Consigliere Restano-GM) e 16 astensioni (Lega VdA, PlA, PCP, Consigliere Baccega-GM).

Sulla legge di stabilità, dei 28 emendamenti depositati, ne sono stati approvati 7 del Presidente della Regione (in materia di proroga graduatorie concorsi, assunzioni negli enti locali, personale Vigili del fuoco), 2 del gruppo Pour l’Autonomie (possibilità maggiorazione aliquota IRAP per sale da gioco e pubblicazione procedure selettive del comparto unico sul sito internet della Regione), 3 dell’Assessore Barmasse (assunzioni ARER, indennità di attrattività regionale per dirigenza medica e infermieri con specificazione degli stanziamenti annui – 4,9 milioni per dirigenza medica e 4,3 milioni per infermieri), 1 dell’Assessore alla sanità unitamente ai gruppi Lega VdA e PlA (contributo asili nido interaziendali), 2 dell’Assessore all’agricoltura con il gruppo PlA (riproposizione della misura a sostegno del commercio dei prodotti agroalimentari regionali di qualità stanziando 300 mila euro).

Sulle disposizioni collegate dei 9 emendamenti proposti, ne sono stati approvati 3 della seconda Commissione, 2 del Presidente della Regione e 1 dell’Assessore alla sanità.

Nell’ambito del dibattito, l’Assemblea ha anche approvato 7 dei 50 ordini del giorno presentati in Aula: 2 proposti dalla Lega VdA (attività outdoor per le persone diversamente abili e riqualifica professionale degli operatori socio-sanitari), 4 dal gruppo Pour l’Autonomie (studio su povertà, presenza lupo, gestione musei e castelli, Piano di rigenerazione amministrativa) e 1 dai Capigruppo di maggioranza (riqualificazione del patrimonio edilizio valdostano).

Il bilancio della Regione pareggia in 1 miliardo 542 milioni per il 2022, 1 miliardo 516 milioni per il 2023 e 1 miliardo 460 milioni per il 2024; il contributo alla finanza pubblica posto a carico della Regione passa da 102 milioni a 82 per il 2022-2024. Il quadro tendenziale di finanza pubblica regionale sarà, inoltre, caratterizzato dall’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Recovery fund. Nel triennio di bilancio non è previsto alcun ricorso all’indebitamento.

La spesa corrente per il 2022, al netto del contributo allo Stato, risulta pari a poco meno di 1.100 milioni di euro (83%), mentre gli investimenti ammontano a 247 milioni di euro (7%). Per quanto concerne la distribuzione complessiva della spesa per missioni, alla tutela della salute sono destinati 362 milioni di euro, all’istruzione e al diritto allo studio 206 milioni, alle politiche sociali 100 milioni, ai trasporti e mobilità 99,7 milioni, all’ambiente e sviluppo sostenibile 82,8 milioni, allo sviluppo economico e competitività 37,8 milioni, alle politiche del lavoro e formazione professionale 24,3 milioni, all’agricoltura 30,8 milioni, al sistema di protezione civile 27,7 milioni, al turismo 21 milioni, alla cultura 43,4 milioni, alle politiche giovanili 13,6 milioni.

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