La Spagna ha notificato in Commissione europea un progetto di decreto che riguarda la registrazione dei dati del gioco. Il testo rimarrà in stand still fino al prossimo 21 maggio. Il progetto ha un triplice obiettivo fondamentale:

a) Approvare il modello di dati del sistema di monitoraggio delle informazioni corrispondente alle registrazioni delle operazioni di gioco. Questo modello è stato istituito per la prima volta nel 2011, quindi tenendo conto dell’esperienza acquisita insieme alla regolamentazione di nuovi tipi di giochi, come le slot machine e le scommesse incrociate, si è reso necessario aggiornarlo.

b) modificare l’allegato I della risoluzione del 6 ottobre 2014 della Direzione generale per la regolamentazione del gioco d’azzardo, che approva la disposizione che sviluppa le specifiche tecniche per il gioco d’azzardo, la tracciabilità e la sicurezza che devono essere soddisfatte dai sistemi tecnici di gioco non riservati soggetti a licenze concesse ai sensi della legge 13/2011; del 27 maggio, sulla regolamentazione del gioco d’azzardo, in quanto si è reso necessario adeguarla alle successive modifiche normative.

c) Modificare l’Allegato I della Delibera del 12 luglio 2012 della Direzione Generale per la Regolamentazione dei Giochi d’Azzardo, che approva il provvedimento attuativo degli articoli 26 e 27 della READecreto 1613/2011, del 14 novembre 2011, in relazione all’identificazione dei partecipanti ai giochi e al controllo dei divieti soggettivi di partecipazione, riducendo a quattro anni l’obbligo dell’operatore di registrare e conservare i dati del sistema di verifica dell’identità in conformità alle normative vigenti.

La legge n. 13/2011, del 27 maggio 2011, che disciplina il gioco d’azzardo, ha esposto le ragioni che giustificano la necessità di adottare meccanismi normativi che garantiscano la certezza del diritto sia agli operatori che ai partecipanti ai vari giochi, senza dimenticare l’indispensabile tutela dei minori e di coloro che hanno volontariamente richiesto la non partecipazione, nonché la tutela dell’ordine pubblico e la prevenzione dei fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Al fine di rispettare questi obiettivi, la legge 13/2011, del 27 maggio 2011, ha stabilito come una delle funzioni della Direzione Generale per la Regolamentazione del Gioco d’Azzardo (DGOJ) quella di stabilire i requisiti tecnici e funzionali necessari dei giochi, gli standard delle operazioni tecnologiche e le certificazioni di qualità, nonché i processi, le procedure, i piani di disaster recovery, ecc. piani di continuità operativa e di sicurezza delle informazioni, in conformità a quanto previsto dalla normativa di riferimento e ai criteri stabiliti dal Gaming Policy Council.

Il regio decreto 1613/2011 del 14 novembre 2011, che attua la legge 13/2011 del 27 maggio 2011 sui requisiti e i sistemi tecnici delle attività di gioco d’azzardo, in conformità con le disposizioni della suddetta legge, ha autorizzato la DGOJ a emanare le disposizioni necessarie per lo sviluppo e l’esecuzione del regio decreto, pertanto, l’adozione delle tre risoluzioni, i cui allegati sono ora modificati, risponde a tale autorizzazione.

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