Il Governo cerca soldi per la legge di Bilancio e come al solito passa al “bancomat” chiedendo il contributo del settore dei giochi. Questa volta non è possibile farlo con un bando per l’assegnazione delle concessioni per il gioco fisico – prima occorre sistemare la questione degli orari di esercizio e delle installazioni possibili da concordare in Conferenza Unificata – e allora si ipotizza un bando per il gioco da remoto.

Secondo le anticipazioni di questa mattina per Il Messaggero le concessioni online da assegnare dovrebbero arrivare a 100 dalle 40 previste in precedenza. Chi vorrà partecipare al bando dovrà investire tra gli 8 e i 10 milioni di euro per licenza versando così allo Stato un totale di circa un miliardo di euro.

La soluzione era stata ipotizzata come possibile anche dal direttore dei giochi della Agenzia Dogane e Monopoli, Mario Lollobrigida, durante un convegno che si è tenuto a Piazza Mastai nel luglio scorso.

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