ā€œIn Italia, fonte barometro dei consumi di Niq, si spendono 134 miliardi di euro nel settore del largo consumo di cui 82 miliardi nel comparto alimentare. PiĆ¹ bassa la spesa per i beni tecnologici e durevoli: 53 miliardi. Di contro in cima alla classifica si trovano i denari veicolati nei giochi e nelle scommesse. Quasi 150 miliardi di euro. Un dato preoccupante di per sĆ© se riferito al fatto che una parte di quel giro dā€™affari ĆØ spesso collegato alle attivitĆ  delle mafie, senza dimenticare che su milioni di cittadini si producono effetti sociali ed economici devastanti, sulla salute e sullā€™indebitamento. Ma la cosa piĆ¹ preoccupante ĆØ il ruolo dello Stato che sui giochi fa cassa per aumentare le risorse a disposizione e per affrontare le emergenze anzichĆ© operare per mettere regole a protezione delle fasce piĆ¹ deboli e ridurre lā€™offerta di giocoā€. CosƬ il deputato democratico Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

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