Il sottosegretario al Mef Federico Freni con buona probabilità non si occuperà di giochi. E’ l’indiscrezione che sarebbe stata confermata in queste ultime ore in merito alle deleghe ai membri del Governo in materia fiscale.

Al professionista, che nella passata legislatura ha più volte auspicato una operazione di riordino del settore del gioco pubblico, adoperandosi per una proposta che partiva da una attenta analisi del comparto e delle sue problematiche, spetterebbero infatti altri incarichi.

Indubbio invece un ruolo di primo piano come figura di riferimento nell’ambito dell’attività in Parlamento. E di ieri la notizia di un suo intervento ‘risolutore’ nel corso della ‘protesta’ delle opposizioni (Pd, verdi e Sinistra e M5s) in commissione Bilancio dove non si sono presentati i membri della maggioranza.

L’assenza dei componenti delle forze di maggioranza pare sia stata dovuta alla concomitante riunione con i ministri Giorgetti e Ciriani, incentrata sulla manovra.

I parlamentari hanno così deciso di occupare i banchi della presidenza della commissione stessa, convocata nella sala del Mappamondo per l’esame della manovra.

Nessuna notizia ufficiale invece circa la direzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ovvero su una eventuale riconferma di Marcello Minenna. La prassi vuole che l’incarico di direttore decada, per lo spoil system, automaticamente dopo novanta giorni dal giuramento del governo. Questo vuol dire arrivare al 22 gennaio prossimo, o al massimo a un paio di settimane dopo visto che la scadenza del suo mandato triennale è prevista per il 31 gennaio prossimo.

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