Genova, al via nuovo regolamento sale giochi

Il TESTO_REGOLAMENTO SALE DA GIOCO E GIOCHI LECITI_TESTO-GENOVA

 

Oddone (Ass. Att. produttive Genova): “Niente pribizionismo, solo limitazioni legittime”

 

Regolamento sale giochi Genova. Pucci ( SGI): “Faremo ricorso”

 

(Jamma) Nuove norme in materia di regolamentazione e autorizzazione per l’apertura delle sale giochi e installazione di apparecchi da intrattenimento. E’ quanto prevede il Regolamento approvato dal Consiglio di Genova il 30 aprile scorso. Venstisei articoli contenenti una serie di disposizioni che vanno dalla autorizzazione per l’installazione di slot e vlt oltre a quella per videogiochi e apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro.

 

“Il testo del regolamento, presentato in consiglio dall’assessore Francesco Oddone- fa sapere il Comune di Genova- è frutto di un processo partecipativo cui hanno contribuito, oltre alla giunta comunale e alla commissione consiliare competente,  i municipi e la Consulta permanente sul “gioco lecito con vincite di premi in denaro”. Con questa denominazione ci si riferisce all’attività di agenzie di scommesse, sale da gioco nonché alle “new slot”, che possono essere installate nei locali pubblici dove si somministrano bevande e alimenti: in parole povere, le “macchinette” che sempre più spesso ci capita di vedere nel bar sotto casa. Non si tratta dunque del tradizionale “calciobalilla”.

La delibera del Consiglio comunale tenta, nei limiti del possibile, di porre un freno  al dilagare incontrollato delle slot machines e sul nostro territorio contrastando l’eccessiva offerta di giochi con premi in denaro, che pur consentita dalla legislazione nazionale, rischia di causare gravi danni al tessuto sociale ed economico della Città.

Il regolamento sulle sale da gioco stabilisce norme restrittive, per l’insediamento di sale da gioco, sotto i profili dell’urbanistica e delle altre competenze comunali. In particolare stabilisce una distanza minima di trecento metri da parchi, scuole, campi sportivi, luoghi di culto, stabilimenti balneari e una distanza minima di cento metri dagli uffici postali e dai bancomat.
L’esame in Consiglio ha portato a considerare tra i locali “sensibili” anche le sedi e strutture universitarie e gli esercizi che effettuano compra vendita di oro. Non potranno essere aperte nuove sale da gioco, inoltre, se non sarà garantito un adeguato numero di parcheggi pertinenziali. Altre misure riguardano l’orario di apertura che verrà fissato con una apposita ordinanza del Sindaco”.

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