Dottorni (consigl.reg.Umbria): ‘Inaccetabile l’approvazione dell’emendamento contro le norme antislot delle regioni ‘

(Jamma) “L’emendamento contro gli enti locali che contrastano il gioco d’azzardo è di una gravità assoluta ed è incomprensibile come possa essere stato votato anche da forze che si dicono di centrosinistra. Da parte nostra la pensiamo esattamente all’opposto e speriamo che venga approvata quanto prima la nostra proposta di legge per contrastare, prevenire e ridurre il rischio di dipendenza rispetto a un fenomeno che anche in Umbria appare in dilagante ascesa”. Così Oliviero Dottorini(capogruppo Idv) commenta “l’approvazione al Senato di un emendamento, presentato dal Nuovo centrodestra al decreto ‘Salva Roma’ e approvato anche con i voti di 140 senatori di Partito democratico, Scelta Civica e Gal, che prevede di tagliare i trasferimenti statali a Comuni e Regioni che decidano di ostacolare la diffusione del gioco d’azzardo, generando minori entrate all’erario”.

Per Dottorini, che nella nota fa riferimento anche alla sua qualifica di “presidente di Umbria migliore”, “non si fermano di fronte a nulla, neppure davanti ai drammi di migliaia di famiglie che cadono nella rete della dipendenza. Gli spot elettorali contro sale Bingo e slot machines – spiega – sono svaniti in un baleno di fronte all’urgenza di fare cassa. L’approccio ragionieristico e la spiccata sensibilità ai richiami della potente lobby del settore hanno avuto la meglio sulla necessità di contrastare una vera e propria emergenza sociale. Mi domando – aggiunge il consigliere regionale -, tra l’altro, se i senatori si sono mai chiesti quali costi sociali e sanitari debba affrontare lo Stato per riparare ai danni causati dalla dipendenza dal gioco, la cosiddetta ludopatia, fenomeno che sta sempre più dilagando e che sta portando alla rovina molte famiglie. All’opposto – continua -, occorre premiare chi ha il coraggio di andare in direzione contraria, anche a costo di rimetterci economicamente. Pensiamo a tutti gli esercenti che rinunciano alla istallazione di apparecchi da gioco, per i quali la nostra proposta prevede l’istituzione di un marchio regionale etico ‘slot free’, con misure premianti nei bandi per gli incentivi alle attività commerciali e agevolazioni fiscali sulla quota Irap regionale”. Dottorini evidenzia che “nemmeno di fronte ad una vera e propria emergenza sociale come la ludopatia lo schieramento delle larghe intese ritrova il decoro e l’etica per attuare provvedimenti giusti e a favore dei cittadini. È ormai urgente cambiare passo e sistema – conclude -, ricollocando al centro della politica la persona umana al posto degli interessi di chi è capace soltanto di speculare sul debito del nostro Paese”.

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