Nell’ambito dell’esame nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera del disegno di legge C. 1239, di conversione in legge del decreto-legge n. 75 del 2023, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025, è stata dichiarata inammissibile la proposta emendativa Urzì (FdI) 30.03, che mirava a introdurre disposizioni in materia di pagamento dei premi al traguardo delle corse ippiche, autorizzando a tal fine, per l’anno 2023, la spesa di 6 milioni di euro.

Di seguito il testo dell’emendamento:

Dopo l’articolo 30, aggiungere il seguente: Art. 30-bis. (Pagamento premi corse ippiche)

  1. Al fine di consentire il pagamento dei premi al traguardo delle corse ippiche dell’anno 2022, è autorizzata, per l’anno 2023, la spesa di 6 milioni di euro.
  2. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 6 milioni di euro per l’anno 2023, si provvede mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell’ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi
    da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

30.03. Urzì, Schifone (FdI)

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