Decreto IMU. Malumori tra le forze politiche, si annuncia battaglia alla Camera

 

(Jamma) Imu si cambia: le prime modifiche al decreto, promulgato sabato scorso dal Capo dello Stato e pubblicato in G.U., arriveranno alla Camera. L’esame del provvedimento partirà infatti proprio da Montecitorio dove, una volta trasmesso, sarà assegnato presumibilmente alle Commissioni Bilancio e Finanze a partire dalla seconda settimana di settembre.
E proprio lì il Governo dovrà dar seguito all’impegno già espresso di modificare il provvedimento introducendo, per esempio, la detraibilità per i capannoni industriali comparsa nelle bozze insieme all’Irpef seconde case sfitte ma poi sparite nella versione originale del decreto.

Ma l’iter alla Camera sarà forse più difficile di quanto si poteva immaginare. La cancellazione dell’Imu continua a provocare malumori anche tra le forze politiche. Per il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, “il decreto sull’Imu si sta rivelando senza coperture e questo creerà maggiori difficoltà ai sindaci”. Parlando a Udine, Maroni ha detto che “la Lega si è sempre battuta per l’abolizione dell’Imu”, ma che “il governo Letta è ancora peggio del governo Monti”.

 

Maroni: decreto è senza coperture.
La cancellazione dell’Imu continua a provocare malumori anche tra le forze politiche. Per il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, “il decreto sull’Imu si sta rivelando senza coperture e questo creerà maggiori difficoltà ai sindaci”. Parlando a Udine, Maroni ha detto che “la Lega si è sempre battuta per l’abolizione dell’Imu”, ma che “il governo Letta è ancora peggio del governo Monti”. “Ogni giorno il risveglio a causa di questo Governo è un incubo per i cittadini. Oggi scopriamo che parte della copertura per la cancellazione dell’Imu avverrà tramite un condono ai maxi evasori delle slot machine. Letta e i suoi ministri ideatori dell’ennesimo decreto bufala devono vergognarsi. La loro scelta è immorale, tartassano i cittadini e le imprese e salvano i maxi evasori. Hanno giocato alle tre carte togliendo l’Imu e mettendo la ben più cara service tax inchinandosi nel frattempo al volere dei signori del gioco d’azzardo. Una lobby che ha lucrato prima non collegando le macchinette con il sistema dello stato e quindi evadendo totalmente e salvandosi ora grazie al condono”. Gli ha fatto eco il consigliere regionale lombardo della Lega Nord, Fabio Rolfi.

 

La deputata di Scelta Civica Milena Santerini ha invece annunciato di essere contraria alla sanatoria approvata al Governo e di aver deciso si aderire alla campagna contro le slot.

 

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