Capezzone (Pdl, relatore Delega Fiscale) : “Eccessiva regolamentazione sui giochi favorisce nero e illegalità”

 

(Jamma) “Quello che, però, sarebbe, a mio avviso, un errore concettuale è concentrarsi solo su un aspetto, quello dei giochi, che peraltro abbiamo in Commissione ( Finanze ndr) analizzato con un approccio di estrema cautela, davvero adottando – uso l’espressione adeguata, credo – il principio di precauzione e viaggiando, noi, Parlamento, verso soluzioni caute, prudenti, serie, ragionate” è la precisazione di Daniele Capezzone ieri nell’Aula della Camera in sede di esame di Delega Fiscale. “Quello che, però, mi sembrerebbe sbagliato, anche a fronte dell’esame di queste soluzioni, è, quando si parla di delega fiscale, concentrarsi solo su questo.
Questa non è la delega ai giochi: questa è la delega per riscrivere il sistema fiscale nel suo complesso. Abbiamo ascoltato interventi che corrispondono al lavoro complesso che abbiamo svolto, dal catasto al processo tributario, alla realtà delle imprese, alla semplificazione rispetto ai contribuenti, all’abuso del diritto, alla parte penale, a tutta una serie di interventi.
Mi permetto di dirlo: faccio parte di questa maggioranza, ma, consentitemi, credo che abbiamo, con libertà, proposto un rilancio programmatico. Questa è l’occasione per la maggioranza e anche per le forze di opposizione.
Qui c’è materia per un Governo – e quindi poi per le forze parlamentari – su dodici, tredici, quattordici argomenti, di avere dodici, tredici, quattordici piste di lavoro, per il Governo, in una linea – io auspico – innovativa, riformatrice, modernizzatrice, e anche per una forza di minoranza per sfidare la maggioranza su questo terreno. Ma davvero sarebbe paradossale – a mio avviso – e sarebbe un’occasione persa, se domani noi ci occupassimo pressoché esclusivamente di un tema, quello dei giochi, pur significativo, ma che certamente non esaurisce l’argomento in discussione, e sul quale – mi permetto di dirlo – noi stiamo adottando un saggio principio di precauzione. Non dimentichiamo la linea di fondo: in questi dodici, tredici anni lo Stato ha avuto il merito di riportare nell’area della legalità, nell’area del gioco legale, quello che era affidato totalmente all’illegalità, alla criminalità, al mercato nero, al mercato clandestino. Allora, certo, noi dobbiamo mettere dei paletti, ma guai a creare una situazione nella quale, per restringere troppo, poi si torna a fare un regalo – questo sì – ai signori del nero, dell’illegalità, della criminalità” , conclude.

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