Nella seduta di ieri in Commissione Finanze della Camera si è svolto l’esame dello “Schema di decreto ministeriale per l’individuazione
delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2024″. Riportiamo di seguito il resoconto integrale della seduta:

Marco Osnato (FdI), presidente, invita la relatrice Cavandoli ad illustrare i contenuti del provvedimento. Laura Cavandoli (LEGA), relatrice, rammenta che lo schema si riferisce alle lotterie da effettuare nell’anno 2024. Ricorda che la disciplina legislativa generale in materia di lotterie è in larga parte contenuta nella legge 4 agosto 1955, n. 722, come modificata dalla legge 26 marzo 1990, n. 62, che all’articolo 1 autorizza, a decorrere dal 1990, l’effettuazione di un numero di lotterie nazionali fino ad un massimo di dodici ogni anno, nonché di una lotteria internazionale. Le manifestazioni da collegare alle lotterie autorizzate sono individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, con effetto per l’anno successivo. Sullo schema di decreto sono sentite le competenti Commissioni parlamentari che devono esprimersi entro trenta giorni dalla richiesta. Il comma 3 dell’articolo 1 della legge n. 722 del 1955 stabilisce che ai fini dell’individuazione delle lotterie nazionali occorre tenere conto: della rilevanza nazionale o internazionale; del collegamento con fatti e rievocazioni storico- artistico-culturali e avvenimenti sportivi; della validità, della finalità e della continuità nel tempo dell’avvenimento abbinato; di una equilibrata ripartizione geografica; della garanzia, mediante l’avvicendamento annuale, di lotterie per ogni gruppo di manifestazioni culturali, storiche, sportive e folcloristiche di rilevanza nazionale. Gli utili di ciascuna lotteria sono versati in conto entrate del bilancio dello Stato mentre per le lotterie abbinate a manifestazioni organizzate dai comuni, un terzo degli utili è devoluto ai comuni stessi, ma con uno specifico vincolo di destinazione: i comuni devono infatti utilizzare tali introiti per il perseguimento di finalità educative, culturali, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale, di potenziamento delle strutture turistiche e sportive e di valorizzazione della manifestazione collegata. La gestione e l’esercizio delle lotterie nazionali ad estrazione differita sono riservati al Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica (articolo 21, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2009). Come segnalato anche nella relazione illustrativa che accompagna il testo, a partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie non viene espletata secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali s.r.l. (società composta da Lottomatica Holding S.r.l., Scientific Games International Inc., Arianna 2001 S.p.A., Servizi in Rete S.r.l.,), in quanto unico soggetto, tra quelli invitati attraverso procedure selettive ristrette tra i maggiori operatori del settore, che ha manifestato il proprio interesse al riguardo. Al predetto soggetto anche per la Lotteria Italia 2022 (unica lotteria prevista per lo scorso anno, la cui estrazione è avvenuta il 6 gennaio 2023) sono state affidate, con apposita convenzione, tutte le attività gestionali ed operative. In particolare l’affidamento ha previsto la produzione dei biglietti, per questa edizione sia in versione cartacea che digitale, la distribuzione degli stessi presso gli esercizi non rientranti nella propria rete esclusiva, nonché tutte le attività connesse alla distribuzione nei punti vendita del concessionario medesimo, l’assistenza alle procedure di estrazione dei premi giornalieri e finali oltre al pagamento dei premi ed alla realizzazione di attività promozionali in favore della lotteria. Lo schema di decreto ministeriale, che consta di un solo articolo, individua per l’anno 2024, come unica lotteria nazionale ad estrazione differita la Lotteria Italia con eventuale abbinamento a trasmissioni televisive. Il Ministero dell’economia e delle finanze, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare anche per l’anno 2024 l’indizione di un’unica lotteria nazionale ad estrazione differita. Nel rinviare al dossier di documentazione per l’analisi dettagliata dell’andamento della vendita dei biglietti nel periodo 2016-2023, e dell’andamento dei costi, segnala come per la prima volta dal 2016 – con l’eccezione del biennio 2020-2021 condizionato dall’epidemia di COVID-19 – si è verificata un’inversione di tendenza con riferimento al numero di biglietti venduti, che è aumentato (dai 6.013.665 nel 2022 ai 6.703.526 del 2023). Ciò comporta anche un aumento degli incassi lordi (33.517.630,00 euro rispetto ai 30.068.325 euro del 2022) che crescono in misura maggiore rispetto ai costi di gestione anch’essi in aumento (da 5.611.325 del 2022 a 6.370.630 del 2023). Il risultato economico finale dell’edizione del 2023 dato dall’utile erariale (€ 13.573.500,00 euro), più il rimborso delle spese generali di gestione (€ 670.352,60 euro), a cui va sottratta l’integrazione massa premi a carico del bilancio dello Stato (3.846.500,00 euro), è di 10.397.352,60 euro (8.847.366,50 euro nel 2022).

Stante il contenuto del provvedimento in esame, che a suo avviso potrebbe essere licenziato dalla Commissione già nella seduta odierna, formula una proposta di parere favorevole. Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice”.

Di seguito la proposta di parere favorevole approvata dalla Commissione:

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