La gara per il rinnovo della concessione del Lotto, che potrebbe essere inserita nello Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, richiede tempi lunghi. Questo quanto chiarito nel documento che l’ADM ha consegnato alla Commissione Finanze del Senato in sede di audizione del direttore Roberto Alesse. Per slot e Bingo invece è necessaria una concertazione con gli enti locali.

“L’inserimento della norma relativa alla gara del lotto nel decreto legislativo sul gioco a distanza – si legge nel documento – è opportuno in considerazione della scadenza della concessione in essere fissata al 30 novembre 2025 e della conseguente necessità di avviare tempestivamente la predisposizione degli atti di gara. Secondo una stima dei tempi occorrenti, al fine di evitare la proroga della concessione in essere, va considerato che, ove il decreto fosse adottato nel mese di marzo, la predisposizione del capitolato d’oneri, del capitolato tecnico, dello schema di convenzione e del bando di gara, nonché delle eventuali regole tecniche, può essere conclusa entro la fine di giugno 2024. Va poi acquisito il parere obbligatorio del Consiglio di Stato sullo schema di atto di convenzione ed esperita la procedura di comunicazione delle regole tecniche alla Commissione UE col previsto periodo di ‘stand still’. L’intera fase istruttoria potrebbe concludersi entro il mese di ottobre 2024, con conseguente pubblicazione degli atti di gara in Gazzetta Ufficiale nel mese successivo.

Ovviamente, va, altresì, stimato il tempo di svolgimento della procedura di gara, che potrebbe concludersi con l’aggiudicazione entro la fine di maggio del 2025. All’aggiudicazione deve seguire obbligatoriamente un periodo di sei mesi per consentire le attività necessaric per il subentro, da parte del nuovo concessionario, nella gestion del sistema oggetto di devoluzione. Si arriva così alla data di scadenza dell’attuale concessione, il 30 novembre 2025, salvo eventuali fatti imprevedibili indipendenti dalla volontà dell’Agenzia (come, ad esempio, eventuali contenziosi). Le attività da svolgersi, trattandosi di gara con proccura di sclezione aperta, richiedono, dunque, tempistiche complessivamente non inferiori a circa 18 mesi, e, pertanto, è urgente che la norma per la gara del lotto venga approvata quanto prima.

Il contesto nel quale la norma si andrebbe ad inserite sarebbe, peraltro, pertinente sia perché verte in materia di giochi pubblici in denaro, sia perché la concessione del lotto comprende anche l’offerta del gioco stesso a distanza.

Non si ritiene opportuno al momento l’inserimento della disciplina relativa alle gare per altre tipologie di gioco, le cui concessioni scadono tra diversi anni. Con riferimento alla gara del “gratta e vinci”, si evidenzia, infatti, che la concessione in essere ha scadenza il 30 settembre 2028 e, per il gioco del “superenalotto” e altri giochi numerici a totalizzatore nazionale, ha scadenza il 28 novembre 2030.

Per la concessione degli apparecchi da intrattenimento e quella per le scommesse sportive, pur se le attuali concessioni risultano scadute, appare necessario che si proceda ad una preventiva pianificazione della dislocazione territoriale dei luoghi fisici di offerta di gioco, mediante forme di concertazione tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, come peraltro indicato dalla legge delega fiscale e già in precedenza evidenziato dal Consiglio di Stato nei pareri resi in relazione alle procedure di assegnazione delle concessioni del gioco del Bingo e delle concessioni della raccolta di scommesse, successivamente sospese”.

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