“Nel 2022, nel settore AWP-VLT, risultano 45mila occupati senza contare gli addetti dei concessionari, in calo del 13% rispetto ai numeri del 2019. Parlando degli apparecchi da intrattenimento va detto che negli anni c’è stata un’emersione fondamentale per recuperare il gettito. Un gettito che si attesta adesso a 5,6 miliardi, la metà di tutto quello che è il gettito del settore giochi. Un gettito importante, superiore al bollo auto. Il Preu rappresenta evidentemente una parte importante del gettito, a cui vanno aggiunte una serie di tassazioni che portano la cifra a circa 6,4 miliardi. Nell’online i concessionari sono circa 80, una parte italiana e una parte estera. Abbiamo stimato che i concessionari italiani occupano tra i 1600 e i 1700 addetti”.

Lo ha detto il ricercatore della CGIA Mestre, Daniele Nicolai (a destra nella foto), intervenendo a Roma alla presentazione dell’indagine “Studio sul settore dei giochi in Italia 2022. Focus su apparecchi con vincita in denaro e gioco online”, realizzata da CGIA Mestre in collaborazione con As.Tro.

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