Collin-Langen (Ppe): “Sosteniamo le imprese europee contro il Trattato sul gioco tedesco”

(Jamma) “Sosteniamo le imprese europee contro il Trattato sul gioco tedesco che discrimina non solo gli operatori di casinò privati ma impone importanti barriere d’accesso agli operatori esteri”, è la richiesta avanzata dall’europarlamentare tedesco Birgit Collin-Langen, membro del Partito popolare europeo.

 

“La libera impresa – ha scritto in una interrogazione presentata ieri in Commissione europea – è uno degli elementi fondamentali dell’ Unione europea. Essa si basa sulla libertà d’impresa (articolo 16 della Carta dei diritti fondamentali), sul diritto di proprietà (articolo 17 della Carta dei diritti fondamentali) e sulla libertà del mercato interno, in particolare relativamente al diritto di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi (articoli 49 e 56 del TFUE). Il principio di uguaglianza (articolo 20 della Carta dei diritti fondamentali) è essenziale anche per le imprese all’interno dell’UE.
Il nuovo trattato di Stato tedesco sul gioco d’azzardo è in contraddizione con questi principi fondamentali: ad esempio i casinò privati in Germania vengono trattati diversamente rispetto a quelli​ di proprietà dello Stato. Ciò costringe più della metà dei casinò privati ad uscire dal mercato e pertanto viola il loro diritto di proprietà e di libertà d’impresa. Il Trattato di Stato sul gioco d’azzardo inoltre rende ancor più difficile per gli operatori di casinò europei entrare nel mercato tedesco e questo comporta una grave limitazione del diritto d’impresa, il diritto di stabilimento e di libera prestazione dei servizi”.
Per questo l’europarlamentare Birgit Collin-Langen ha chiesto alla Commissione europea se ritiene che questo quadro normativo della Germania discrimini le imprese europee. “La Direzione generale del Mercato interno e dei servizi – ha continuato Collin-Langen – si è occupata in passato degli eventi conseguenti all’approvazione della legge sul gioco d’azzardo tedesco del 2008 e con l’incertezza giuridica che hanno dovuto affrontare le imprese europee in Germania. In che modo la Direzione generale per le Imprese e l’industria giudica questa situazione? Intende intervenire per affrontare questo problema?”.

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