Tuci (Impr. Ippici): “Gravi inadempienze su montepremi e programmazione Trotto 2013”

(Jamma) “E’ nostro dovere denunciare che nella programmazione delle Corse al Trotto del 2013 non viene rispettato quanto previsto dal Bilancio dello Stato per il settore Ippico e dal Decreto comunemente conosciuto come ‘zozzeria’”. E’ quanto ha affermato Enrico Tuci degli Imprenditori Ippici Italiani.

“Al Trotto nei primi 9 mesi dell’anno sono stati distribuiti solo 35,4 milioni di Euro invece dei 46 previsti dal bilancio 2013. Dove sono i 10,6 milioni che mancano?

Ricordiamo che il Bilancio prevede un montepremi di 115 milioni che, decurtato dal discutibile decreto imposto al settore, diventano 102 milioni. Di questi al trotto spetta il 60% ovvero 61,2 milioni, ebbene al 30 settembre ne sono stati stanziati solo 35,4 per cui la proiezione ci indica che ne verranno assegnati solo 47,2.

Perché viene fatto un ulteriore taglio del montepremi di 14 milioni, ovvero del 23%? Inoltre, nell’ambito della Programmazione non vengono seguiti i parametri previsti dal regolamento. Nelle corse riservate ai 2 anni è infatti previsto uno stanziamento che, ad oggi, non viene assolutamente rispettato e che danneggia ulteriormente il mercato della vendita dei puledri.

Il mancato utilizzo di risorse previste dal bilancio, sommato all’incapacità di procedere ai pagamenti e di gestire tutti gli aspetti tecnici/sportivi, sta determinando la chiusura delle nostre Aziende e la morte del settore nella totale indifferenza del Ministero che questo settore, ahimè, dovrebbe tutelare e gestire.

Purtroppo, per difendere la propria esistenza ed i propri dipendenti le Aziende più importanti del settore stanno provvedendo a ricorrere a vie legali.

Porgo cordiali saluti – conclude Tuci – nella speranza che, finalmente, qualcuno si degni di dare delle risposte a chi, per adesso, lavora ed investe in questo Paese”.

Articolo precedenteBakoo S.p.A. acquisisce Bet&Win
Articolo successivoIntralot amplia l’offerta di gioco con nuove scommesse