Il prossimo appuntamento sul circuito milanese fissato per domenica 7 gennaio

Primo convegno del 2024 all’Ippodromo Snai La Maura: clou del pomeriggio il Premio Aligero, una maratonina a resa di metri per anziani di cat. C/D/E/F nella quale Colibrì Jet era chiamato a sfruttare la sistemazione favorevole allo start contro due rivali di spessore come Showman e Cristallo Arc, qui però costretti all’ingrato compito di rendere 40 metri al cavallo di Alessandro Gocciadoro. Il figlio di Readly Express ottemperava senza grossi patemi al ruolo di favorito, ottenendo disco verde da Delta Wise As, completando il miglio in un comodo 2.03 e poi allungando in progressione per controllare i rivali sino in fondo, chiudendo a media di 1.15.4 sui 2700 metri (con un ultimo km in 1.12). Lo schema naturalmente agevolava il compito dei soggetti dello start, che faceva come prevedibile il pieno con l’appostato Delta Wise As secondo e Derby Kronos (rimesso al volo da una breve incertezza nella giravolta e poi scoperto all’esterno nei 900 metri finali) ancora terzo.

Il pomeriggio non era iniziato sotto i migliori auspici per Alessandro Gocciadoro con un paio di prestazioni poco fortunate di alcuni suoi allievi, ma poi il driver di Noceto aveva saputo rimettere a posto le cose chiudendo il consuntivo di giornata con un bilancio di due vittorie. Prima del successo nel clou, era arrivato quello di Evergreen Bar nel Premio Kenwood Scamper, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: velocissimo dalla seconda fila, il figlio di Love You era riuscito ad anticipare Espirito Libre e a sfilare in breve al comando, rispondendo benissimo al pressing insistito del rivale per staccare autorevole nel finale e centrare la prima vittoria per la nuova gestione al record di 1.12.8. Englad As faceva tesoro della posizione per chiudere seconda su Ellero, soggetto migliorato per le vie brevi lungo lo steccato: in errore al mezzo giro finale Energy Ek e sull’ultima curva Explorer Mundi.

Gentlemen ad aprire le danze nel Premio Garland Lobell dove faceva tutto bene Enrico Colombino in sulky a Diva Ferm: la cavalla di Mauro Baroncini sfruttava il numero per rientrare ai rivali, proseguiva a buon ritmo e in retta si staccava facilmente in un rotondo 1.12.4, personale eguagliato. D Day As doveva sorbirsi un difficile percorso esterno, accusava la fatica in retta ed era rimontato e battuto per il secondo posto dall’appostata Damadicuori Font, mentre Delinda Lubi sbagliava al termine della curva finale quando era in una comoda seconda pariglia.

Follia D’Esi ripagava finalmente i tanti sostenitori e si imponeva chiaramente nel Premio Angus Hall regalando al trainer di Divignano il secondo successo della giornata: memore delle ultime prestazioni deludenti, stavolta Marco Stefani optava per una corsa di rimessa, trovando sulla penultima curva la scia di Fanello dalla quale la figlia di Ringostarr Treb scattava in retta per prendere il sopravvento, al nuovo record di 1.14.4, sulla battistrada Fashion Grif, che restava seconda sull’errore in zona traguardo di uno sfortunato Fireblade: al terzo posto Felicity Av.

Nel Premio Decca Angus, la prova per sole femmine di 4 anni, monopolizzava il betting un’altra allieva di Baroncini, Electra Winner, che però si gettava di galoppo nella fase iniziale. Non andava meglio alla compagna di training Elenoire Roc, in errore all’imbocco della prima curva, e così a sfilare al comando era Ekarin Baba: ben gestita in avanti da Santo Mollo, l’allieva di Erik Bondo gestiva le energie e vinceva in controllo, a media di 1.14.2, badando a non concedere spazio all’appostata Eli Jet, che faceva in tempo solo a rimontare per il secondo posto l’ottima Ecstasy, generosa nel percorso esterno.

Nel Premio Amor Angus andava subito a segno alla “prima” da anziano il neo 5 anni Di Re Dr: con Pietro Gubellini ai comandi, il cavallo di Fausto Barelli schizzava al comando, si poteva permettere un primo km soporifero in 1.19, quindi allungava ai 400 finali e in retta si manteneva in netto vantaggio, a media irrilevante di 1.16.1. L’appostato D’Artagnan Bar salvava il secondo posto da Dede Dell’Olmo, impegnata in costante percorso esterno.

Dopo Ekarin Baba, Erik Bondo siglava con la debuttante Freccia il Premio Magna Force: la figlia di International Moni scattava al comando, dopo un km tranquillo in 1.17 rispondeva bene al pressing di Flash Italia e in retta si sottraeva ai rivali chiudendo a media di 1.15.4. Flash Italia peggiorava di meccanica nei metri finali e così non poteva difendere al meglio la propria chance, venendo superata per il secondo posto dall’appostata Frecciarossa Cast, liberatasi in retta e finita forte a centro pista.

Prossimi appuntamenti all’Ippodromo Snai La Maura di Milano già domenica 7 gennaio e poi mercoledì 10, domenica 14, mercoledì 17, domenica 21, mercoledì 24, domenica 28 ed infine mercoledì 31.

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