Sabato 18 novembre a Torino il trotto italiano si è ritrovato in uno degli appuntamenti più sentiti e tradizionali della storia dell’ippica. La “Festa dell’Allevatore” è il tradizionale incontro che l’Anact, Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore”, organizza da sempre per rendere omaggio a quei tanti soci che contribuiscono con lavoro, passione e investimenti agli straordinari successi dei prodotti Made In Italy nel mondo.

Nella splendida location dell’Ippodromo di Vinovo, alla presenza delle autorità locali e regionali, durante il momento conviviale condito da ottima enogastronomia piemontese, sono stati premiati gli allevatori dei campioni in pista, e si è fatto il punto sul momento dell’associazione di categoria.

Questo nuovo Consiglio Direttivo dell’Anact, di cui mi onoro di essere Presidente è riuscito in soli dieci mesi a dare un impulso di rinnovamento, e dimostrare coesione e voglia di sostenere gli allevatori e il trotto italiano. Lo abbiamo fatto riorganizzando la struttura interna, e partendo in pochi mesi sia con nuove iniziative sia rilanciando format abbandonati che, oltre ad essere previsti dallo statuto, sono parte fondamentale della missione dell’Anact. Penso alle Aste, che si sono tenute a Roma e che hanno avuto una risposta di mercato sopra ogni aspettativa. Penso alla rivista “Il Trottatore”, editata e aggiornata, penso al nuovo sito internet, e non ultimo al programma Anact Stakes Plus+, che ha avuto grande successo di adesioni. Il lavoro è tanto, l’ippica non è in un momento facile a livello di risorse, ma i successi dei nostri cavalli su tutte le piste del mondo dimostrano che gli allevatori al trotto fanno la loro parte e vanno sostenuti”. Così il Presidente Roberto Toniatti nel discorso introduttivo, che ha fatto da preludio anche ad un pomeriggio intenso, durante il quale il pubblico ha potuto assistere da vicino alla sfilata di alcuni dei migliori stalloni funzionanti in Piemonte, e poi godere dello spettacolo delle corse, con la disputa proprio delle due finali del Gran Premio Anact Stakes Plus+.

Due ricche prove da 200.000 euro che hanno incoronato nelle femmine Filadonna, una maestosa puledra dalla genealogia regale, guidata dal beniamino di casa Gabriele Gelormini, driver emigrato da giovane in Francia dove è diventato uno dei migliori professionisti del circuito. Nei maschi invece la festa in premiazione è stata tutta per il team di Pietro Gubellini, guidatore milanese di fama internazionale, che ha pilotato al traguardo Fargo Wise As, un giovane strepitoso prodotto degli allevamenti La Serenissima, Ferruccio Savio e Leonardo Vastano che hanno avuto il coraggio di andare sino negli Usa per acquistare la mamma, far nascere, crescere e oggi veder trionfare un gioiello di potenza e qualità.

Articolo precedenteNetBet Italy e ELK Studios siglano una nuova partnership
Articolo successivoGioco online e scommesse, disponibile l’analisi dei dati di ottobre 2023