Roma. 33 siti di gioco illegali, Gdf sequestra beni per 15 mln di euro

(Jamma) I finanzieri dello Scico, in coordinamento operativo con i colleghi del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche stanno eseguendo, da questa mattina, il sequestro di beni per 15 milioni di euro, tra i quali una grande sala giochi a Roma, un asset societario che gestisce approssimativamente circa 800 new slot sul territorio nazionale, una villa dal valore dichiarato di circa 1,5 milioni di euro e più di 100 tra conti correnti e depositi bancari, riconducibili a L.T. e ai suoi congiunti.

Le indagini patrimoniali svolte hanno consentito di accertare una forte sproporzione tra l’ingente patrimonio individuato e i redditi dichiarati dal destinatario del provvedimento e dai componenti del suo nucleo familiare. Personale del Cus-Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta anche dando corso all’inibizione di 33 siti destinati, per il mercato italiano, al gioco online illegale. Grazie alle capacità operative dei Finanzieri dei Reparti Speciali è stato possibile correlare, infatti, i citati siti di gioco online a soggetti aventi nazionalità e residenza italiane, nonostante la loro collocazione su server residenti negli Stati Uniti (Florida) e in Romania.

Si tratta di provvedimenti di sequestro emessi dalla Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina

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